martedì 2 Settembre 2025
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Torinodanza 2025: Anteprima Mondiale di *Delay the Sadness*

Torinodanza Festival 2025 si apre con una vibrante affermazione artistica: *Delay the Sadness*, la nuova creazione di Sharon Eyal, un’opera che debutterà in anteprima mondiale al Teatro Carignano il 5 settembre, per poi essere replicata nei giorni successivi.
Questa edizione, curata da Anna Cremonini e realizzata dal Teatro Stabile di Torino, si preannuncia come un momento cruciale nel panorama della danza contemporanea, testimoniando una rete complessa di collaborazioni internazionali e un profondo impegno nella ricerca di nuove forme espressive.
Il percorso di *Delay the Sadness* è stato segnato da una fase di sviluppo significativa, culminata in una residenza intensiva presso Orsolina28 Art Foundation a Moncalvo.

Questa esperienza ha permesso alla compagnia S-E-D Sharon Eyal Dance, con sede in Francia e fondata dalla coreografa insieme a Gai Behar, di affinare ulteriormente la visione dello spettacolo.
La presentazione torinese costituisce un tassello fondamentale in un itinerario che vedrà l’opera giungere poi alla Ruhrtriennale, festival tedesco di prestigio e partner di coproduzione, consolidando il carattere di progetto internazionale e di eccellenza artistica.

*Delay the Sadness* non è semplicemente uno spettacolo di danza, ma un’immersione nel complesso paesaggio emotivo dell’essere umano.
Eyal, attraverso il linguaggio del movimento, invita a esplorare la fragile linea di confine tra forza e vulnerabilità, a confrontarsi con le molteplici strategie che adottiamo per orientarci tra le dinamiche interne e le pressioni esterne.
La coreografia si configura come un catalizzatore di risonanza personale, uno spazio dove ogni spettatore può ritrovare echi delle proprie esperienze, proiettando significati individuali nel racconto proposto.
Il titolo stesso, *Delay the Sadness* (rimandare la tristezza), suggerisce una riflessione sulla gestione delle emozioni, un atto di sospensione consapevole che ci invita a posporre il peso del dolore, a trovare, almeno temporaneamente, una via di fuga, un’occasione per respirare.

Questa scelta linguistica riflette la volontà di Sharon Eyal di andare oltre la mera rappresentazione estetica, proponendo un’esperienza performativa densa di significato, capace di stimolare un dialogo interiore profondo.

L’atmosfera dello spettacolo è ulteriormente arricchita dalla colonna sonora originale di Josef Laimon, musicista e cantante che ha già collaborato con successo con Eyal in *ima*, coreografia creata per la GöteborgsOperans Danskompani.

La musica, un elemento integrante della narrazione, contribuisce a creare un’esperienza sensoriale completa, esaltando l’impatto emotivo della danza e amplificando il messaggio artistico dell’opera, un connubio di suoni e movimenti che definisce l’identità unica di *Delay the Sadness*.

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