L’eredità di Vera Slepoj: un vuoto nella comunità scientifica e culturale italiana

La scomparsa della psicologa Vera Slepoj ha lasciato un vuoto nella comunità scientifica e culturale italiana. Con una lunga carriera alle spalle, iniziata con la laurea in Psicologia all’Università di Padova nel 1977, Slepoj si è distinta per la sua ricerca sulla dimensione affettiva dell’essere umano. Il suo impegno nel comprendere i sentimenti e i meccanismi di controllo nella società contemporanea l’ha resa una figura di spicco nel panorama psicologico nazionale.Non solo autrice di diversi libri di successo, ma anche personaggio televisivo amato dal pubblico, Slepoj ha saputo comunicare con profondità e arguzia le sue conoscenze sull’animo umano. La sua esperienza amministrativa come assessore alla cultura e ai musei della Provincia di Padova ha evidenziato il suo impegno anche al di fuori del mondo accademico.Il sindaco di Padova, Sergio Giordani, ha sottolineato l’importanza di Slepoj per la città che aveva scelto come sua dimora dopo gli studi universitari. Il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano ha espresso il proprio cordoglio per la perdita di una donna coraggiosa e studiosa, elogiandone le qualità umane e professionali.La morte improvvisa della psicologa Vera Slepoj rappresenta una grande perdita per il Veneto e per l’Italia intera. Le sue opere e il suo contributo alla comprensione dell’uomo rimarranno un lascito prezioso per le generazioni future. A familiari e amici vanno le più sentite condoglianze da parte mia e del Ministero della Cultura.