martedì 2 Settembre 2025
22.3 C
Comune di Bari

West Nile: Contagiata a Bisceglie, allerta nella Bat

Un episodio di infezione da virus West Nile ha recentemente portato al ricovero, in condizioni complessivamente stabili, di una paziente di 53 anni proveniente da Andria presso l’unità operativa di Malattie Infettive dell’ospedale di Bisceglie.

La notizia, diffusa dall’Azienda Sanitaria Locale Bat, sottolinea l’importanza di una vigilanza continua nel territorio, segnando il primo riscontro positivo di questa malattia nel nord della provincia barese.

La West Nile, endemica in numerose aree del mondo, si configura come una zoonosi, ovvero una malattia trasmessa da animali all’uomo.
Il ciclo epidemiologico vede coinvolti uccelli selvatici, che fungono da serbatoi naturali del virus, e le zanzare, vettori principali per la trasmissione all’uomo attraverso le loro punture.
È fondamentale comprendere che il virus non si propaga direttamente da persona a persona tramite contatto fisico, residui corporei o scambio di liquidi, circostanza che esclude la trasmissione interpersonale.
La presentazione clinica dell’infezione da West Nile è estremamente variabile.

Nella stragrande maggioranza dei casi – stimati in oltre il 90% – l’infezione risulta asintomatica o si manifesta con sintomi lievi, assimilabili a una comune influenza, quali febbre, mal di testa, dolori muscolari e stanchezza.

Tuttavia, in una minoranza di individui, il virus può innescare una forma più grave, con coinvolgimento del sistema nervoso centrale, che può evolvere in meningite o encefalite.
Queste complicanze, sebbene rare, possono avere conseguenze neurodegenerative permanenti e, in casi estremi, portare al decesso.

La commissario straordinaria dell’ASL Bat, Tiziana Dimatteo, ha riaffermato l’importanza di misure preventive mirate alla riduzione del rischio di punture di zanzara.

Queste misure, di facile implementazione, includono l’eliminazione di qualsiasi ristagno d’acqua, anche di piccole dimensioni, che possano fungere da siti di riproduzione per le zanzare (sistemi di scarico ostruiti, sottovasi, cesti per piante, vasche per animali domestici).
L’utilizzo di repellenti, applicati sulla pelle esposta e sull’abbigliamento, e l’installazione di zanzariere a protezione di finestre e porte, rappresentano ulteriori barriere efficaci.

Oltre alle azioni individuali, è cruciale un approccio integrato che coinvolga le autorità sanitarie e le amministrazioni locali per il monitoraggio delle popolazioni di zanzare, l’implementazione di programmi di controllo vettoriale e la sensibilizzazione della popolazione.

La comprensione del ciclo biologico del virus e l’adozione di comportamenti responsabili sono elementi chiave per la prevenzione della West Nile e la tutela della salute pubblica.

La sorveglianza epidemiologica e la ricerca scientifica continuano a essere fondamentali per migliorare la comprensione della malattia e sviluppare nuove strategie di prevenzione e trattamento.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -