Proposta di tutela per magistrati coinvolti nell’inchiesta ligure

Date:

19 giugno 2024 – 13:30

Una proposta avanzata durante la sessione plenaria del Consiglio Superiore della Magistratura ha sollecitato l’apertura di un procedimento a difesa dei giudici e dei pubblici ministeri coinvolti nell’inchiesta ligure che ha portato all’assegnazione degli arresti domiciliari al presidente della Regione Giovanni Toti. Questa iniziativa è stata motivata dalle critiche non tanto sulla sostanza delle decisioni prese, ma piuttosto sull’uso strumentale che alcuni rappresentanti di alte istituzioni hanno fatto dell’operato della magistratura genovese. Tra i nomi coinvolti nelle critiche si citano i ministri Guido Crosetto e Nello Musumeci, anche se attacchi particolarmente accesi sono stati lanciati da Matteo Salvini, mentre anche la premier Meloni ha espresso commenti in merito. La richiesta di tutela è stata sottoscritta dai consiglieri di Area appartenenti alla sinistra, dalla consigliera di Magistratura Democratica Domenica Miele e dall’indipendente Roberto Fontana, noncheeacute; dalla corrente centrista di Unicost. Il documento sarà sottoposto all’esame del plenum, dove esprimeranno il loro parere anche coloro che non hanno apposto la propria firma, come i membri della corrente di destra di Magistratura Indipendente. Inoltre, nella richiesta di tutela vengono menzionati alcuni articoli giornalistici provenienti da testate vicine alla destra politica ritenuti offensivi nei confronti dei singoli magistrati e dell’intera categoria. In particolare è stato preso di mira personalmente la giudice per le indagini preliminari Paola Faggioni a causa del coinvolgimento politico passato della madre in una candidatura alle elezioni comunali con il partito democratico oltre dieci anni fa. I magistrati genovesi coinvolti sono la giudice Faggioni stessa insieme ai pm Luca Monteverde e Federico Manotti titolari del fascicolo, l’aggiunto Vittorio Ranieri Miniati e il procuratore capo Nicola Piacente. Resta ora da vedere se il Csm si dividerà su base politica o se affronterà il caso indipendentemente dagli schieramenti presenti. Infine, riguardo alle dichiarazioni del ministro Salvini sul presunto lassismo dei magistrati nell’affrontare il caso Toti, va detto che l’intervento investigativo era già in corso prima delle sue esternazioni pubbliche. Analogamente, le osservazioni critiche espresse da Crosetto su X risalgono al 10 maggio e riguardano le accuse mosse contro Toti in relazione a presunti finanziamenti irregolari per la sua campagna elettorale, asseritamente ottenuti in cambio di favoritismi nel trattamento accelerato di pratiche amministrative pendenti da tempo considerevole.

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