Un gruppo di autori italiani di spicco, tra cui Dacia Maraini, Emanuele Trevi, Antonio Scurati e Melania Mazzucco, si è unito in una lettera indirizzata al direttore della Buchmesse Juergen Boos e al presidente dell’Associazione Italiana Editori Innocenzo Cipolletta per esprimere la propria preoccupazione riguardo alla mancanza di una strategia culturale ed editoriale chiara da parte della commissione incaricata in Italia per la partecipazione alla Fiera del Libro di Francoforte 2024. Questi scrittori chiedono un incontro pubblico con autori tedeschi durante l’evento.Tra i firmatari della lettera ci sono nomi illustri come Viola Ardone, Silvia Avallone, Andrea Bajani, Marco Balzano e molti altri. Essi sottolineano l’importanza di interagire con i protagonisti dell’editoria tedesca e internazionale per sentirsi parte di una cultura unica in un momento storico cruciale.I firmatari criticano il fatto che l’Italia sarà rappresentata in modo isolato alla Buchmesse, con un programma basato su duetti tra autori italiani che denota una carenza strategica evidente. Essi auspicano che l’iniziativa individuale degli autori e dei loro editori tedeschi possa compensare questa mancanza e favorire uno scambio più ampio e significativo durante l’evento.
“Scrittori italiani chiedono strategia culturale chiara per Francoforte 2024”
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