La presenza radicata nel tessuto industriale di Fabriano, un impegno costante e un futuro dedicato alla difesa dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici: questo il solido filo che ci lega alla comunità fabrianese.
L’attenzione nazionale suscitata dalla vertenza Beko, un campanello d’allarme che ha amplificato le sfide che affliggono l’intero territorio, non deve oscurare altre eccellenze, come le cartiere, pilastri fondamentali dell’economia locale e custodi di una tradizione secolare.
La “carta di Fabriano”, sinonimo di qualità, storia e ingegno italiano, incarna un patrimonio inestimabile che non può essere compromesso.
È imperativo che le istituzioni, a partire dal governo, traducano l’enfasi sul “Made in Italy” in azioni concrete, sostenendo la produzione locale e garantendo la sua competitività nel mercato globale.
Parole vuote non bastano; serve un piano strategico che investa in innovazione, formazione e infrastrutture, preservando al contempo l’identità e le competenze del distretto industriale fabrianese.
L’incontro a Fabriano, con la partecipazione attiva di rappresentanti istituzionali come l’eurodeputato Matteo Ricci e la sindaca Daniele Ghergo, insieme a sindacati, lavoratori e cittadini, ha rappresentato un momento di ascolto e condivisione.
Un’occasione per analizzare le criticità, delineare proposte e rafforzare il legame tra la comunità locale e le forze politiche impegnate nella tutela del lavoro e del territorio.
La crisi industriale non è un fenomeno isolato, ma una sfida complessa che richiede un approccio multidisciplinare, che coinvolga tutti gli attori sociali ed economici.
Occorre ripensare i modelli di sviluppo, puntando sulla sostenibilità ambientale, sulla transizione digitale e sulla valorizzazione delle risorse umane.
La resilienza dimostrata dai lavoratori fabrianesi, la loro capacità di mobilitazione e la loro determinazione nel difendere il proprio futuro, costituiscono un esempio per l’intero Paese.
È un monito a non dimenticare il ruolo cruciale delle comunità locali nella salvaguardia dell’identità nazionale e nella costruzione di un futuro più equo e prospero.