Le autorità israeliane hanno dichiarato di aver eliminato ieri, attraverso un attacco condotto con droni nella città di Gaza, un individuo affiliato alla Jihad islamica, identificato invece da Medici senza frontiere (Msf) come uno dei membri del proprio staff umanitario.Secondo le Forze di difesa israeliane (Idf), Fadi Jihad Muhammad al-Wadiya era direttamente coinvolto nello sviluppo dei sistemi missilistici utilizzati dai miliziani islamisti. Al contrario, Msf ha confermato che il trentatreenne defunto era un fisioterapista impiegato dall’organizzazione dal 2018 e stava recandosi in bicicletta alla clinica dove operava quando è stato tragicamente ucciso insieme ad altre cinque persone, inclusi tre bambini.In risposta alle accuse mosse da Msf, le Idf hanno pubblicato una dichiarazione su X affermando: “È fondamentale verificare attentamente chi si assume. Il vostro collega era un importante terrorista legato alla Jihad islamica, responsabile dello sviluppo del sistema missilistico dell’organizzazione terroristica e noto per mettere a repentaglio la vita dei civili. Questo rappresenta solo un altro esempio di come i terroristi a Gaza usino la popolazione civile come scudi umani”.
Polemica tra autorità israeliane e Medici senza frontiere sull’uccisione di un membro dello staff umanitario a Gaza
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