domenica 14 Settembre 2025
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Catanzaro

Villapiana: Disgregazione e Rischio Ambientale nel Centro Rifiuti

Un’emergenza ambientale di notevole gravità è venuta alla luce nel Centro di Raccolta Comunale di Villapiana, dove il Nucleo Carabinieri Forestale di Corigliano ha interrotto una pratica di gestione dei rifiuti gravemente carente e potenzialmente dannosa per l’ambiente e la salute pubblica.

L’ispezione ha rivelato un ammasso disordinato di rifiuti, stimato in circa 60 metri cubi, costituito da materiali pericolosi e non pericolosi, accumulati in maniera indiscriminata e privi di qualsiasi forma di segregazione.
La scena rinvenuta rappresentava un quadro allarmante: elettrodomestici obsoleti come frigoriferi, scaldabagni e lavatrici giacevano ammassati con apparecchiature elettroniche esauste, tra cui televisioni, stampanti, registratori di cassa e telefoni fissi.
Questa commistione, in assenza di idonei protocolli di stoccaggio e gestione, esponeva il territorio a rischi concreti di contaminazione del suolo, delle acque sotterranee e dell’aria, derivanti dalla potenziale fuoriuscita di sostanze inquinanti contenute nei vari rifiuti.

L’assenza di una corretta delimitazione dell’area e la totale mancanza di segnaletica di sicurezza aggravavano ulteriormente la situazione, rendendo l’area potenzialmente pericolosa per il personale addetto alla gestione dei rifiuti e per l’ambiente circostante.
La corretta gestione dei rifiuti, in particolare di quelli contenenti sostanze pericolose come il mercurio (presente in alcune lampade e termostati) o i CFC (nei frigoriferi più datati), richiede competenze specifiche e l’utilizzo di attrezzature adeguate per evitare la dispersione di queste sostanze nell’ambiente.

Le normative ambientali, sia a livello nazionale che europeo, impongono la tracciabilità dei rifiuti, la loro corretta classificazione, l’utilizzo di contenitori idonei e l’obbligo di informare le autorità competenti sulle quantità e sulla tipologia dei materiali stoccati.

La condotta riscontrata nel centro di raccolta di Villapiana denota una flagrante violazione di tali obblighi, suggerendo una potenziale carenza di controlli e una scarsa consapevolezza delle responsabilità ambientali.

Il rappresentante legale della società incaricata della gestione del centro di raccolta è stato formalmente denunciato all’autorità giudiziaria, con l’apertura di un’indagine volta a chiarire le responsabilità e a verificare eventuali profili di colpa nella gestione dei rifiuti.
L’episodio solleva interrogativi cruciali sulla necessità di rafforzare i controlli sui centri di raccolta, di promuovere la formazione del personale addetto e di sensibilizzare la collettività sull’importanza di un corretto smaltimento dei rifiuti, elemento imprescindibile per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica.
Le azioni successive dovranno mirare a bonificare l’area, garantire la corretta gestione dei rifiuti sequestrati e ripristinare un sistema di gestione sostenibile e conforme alle normative vigenti.

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