Un’onda di solidarietà si è riversata sulle strade di Catania, con oltre mille persone unite nella manifestazione “Global Sumud Flotilla” per la popolazione di Gaza.
L’evento, un potente atto di resistenza pacifica e sostegno umanitario, ha preso il via dal porto cittadino, punto di partenza per una serie di imbarcazioni che, nei prossimi giorni, intraprenderanno un viaggio carico di speranza e di aiuti essenziali per le popolazioni colpite dal conflitto.
Il corteo, un fiume umano che serpeggia tra gli sguardi curiosi e comprensivi dei passanti, si è poi mosso verso il Castello Ursino, un simbolo storico della città, ora teatro di un appuntamento cruciale per la sensibilizzazione e la pressione politica.
Lo striscione di testa, un grido di dolore e di indignazione, recitava “No al genocidio, fermiamo Israele”, incarnando il sentimento condiviso di chi partecipa a questa iniziativa.
La manifestazione “Global Sumud Flotilla” non è solo un trasporto di beni materiali, ma un’affermazione di principio, un atto di sfida alla disumanità e all’indifferenza.
“Sumud” è una parola araba che significa “resistenza”, “perseveranza”, “rimanere saldi”, e racchiude l’essenza dell’azione: sostenere la resilienza della popolazione di Gaza, che affronta una crisi umanitaria di proporzioni enormi.
L’evento catanese si inserisce in un contesto globale di mobilitazione a favore dei palestinesi, un’eco di voci che chiedono un cessate il fuoco immediato, l’accesso ininterrotto agli aiuti umanitari e una soluzione politica giusta e duratura.
I partecipanti, provenienti da diverse estrazioni sociali e culturali, condividono un profondo senso di responsabilità morale e un desiderio comune di porre fine alla sofferenza.
Al Castello Ursino, una serie di interventi di esponenti di organizzazioni umanitarie, attivisti per i diritti umani e intellettuali, offriranno spunti di riflessione sulla situazione a Gaza e sulle possibili vie d’uscita dal conflitto.
A conclusione della giornata, l’esibizione di artisti locali, con musica e performance artistiche, vuole celebrare la solidarietà, la speranza e la capacità di resilienza del popolo palestinese, e amplificare il messaggio di pace e giustizia che anima l’intera manifestazione.
L’iniziativa rappresenta un monito per la comunità internazionale e un appello alla coscienza collettiva, invitando tutti a non rimanere indifferenti di fronte a una tragedia che si consuma nel Mediterraneo.