Quattro tragedie sul Monte Bianco: lutti e incidenti mortali in due giorni.

Quattro tragici incidenti hanno segnato il massiccio del Monte Bianco in soli due giorni, portando alla morte di altrettante persone. Tra mercoledì e giovedì, tre vittime hanno perso la vita sul versante francese, mentre una tragedia ha colpito il versante italiano. Questi lutti si verificano all’inizio dell’estate, un periodo in cui le condizioni della montagna sembravano essere favorevoli, come spiega Paolo Comune, direttore del Soccorso alpino valdostano. Tuttavia, in almeno due casi, l’abbondante presenza di neve in quota ha tradito gli alpinisti. Dopo anni caratterizzati da scarse precipitazioni e temperature elevate, è venuta meno l’abitudine di trovare la neve a quote prevedibili, aumentando così il rischio di incidenti per chi affronta queste sfide senza le dovute precauzioni.La più recente vittima è stata un alpinista polacco che ha perso la vita ieri mentre stava scalando la via normale francese per raggiungere la vetta del Monte Bianco. L’incidente è avvenuto nel canale del Gouter e sembra sia stato causato da una scivolata, poicheeacute; l’alpinista si trovava da solo in quel momento. Le autorità soccorritrici del Peloton de gendarmerie de haute montagne (Pghm) di Chamonix hanno confermato questo triste episodio. Questa zona, situata a oltre 3.000 metri di quota, è nota per i numerosi incidenti che si verificano ogni anno a causa dei passaggi difficili e delle frane o slavine.Nella stessa giornata un altro alpinista taiwanese di 36 anni è morto dopo essere caduto per 250 metri lungo lo sperone Frendo sulla parete Nord dell’Aiguille du Midi. La zona non era tecnicamente difficile ma ricoperta da neve; l’uomo si trovava con un amico quando è avvenuto l’incidente fatale. Quest’ultimo ha udito soltanto il rumore della caduta senza poter assistere all’accaduto.A circa 2.000 metri di altitudine in Savoia si è verificato un altro incidente mortale che ha coinvolto un escursionista cinquantenne. Il corpo dell’uomo è stato rinvenuto ai piedi di una cascata vicino all’itinerario del Tour du Mont-Blanc che attraversa Francia, Italia e Svizzera. Secondo quanto ipotizzato dalla gendarmeria locale, l’uomo potrebbe essere scivolato troppo vicino alla cascata perdendo così la vita.Mercoledì scorso un alpinista tedesco di 54 anni ha perso la vita nella Valle d’Aosta mentre scendeva dal rifugio Gonella insieme ad altri due compagni. Avevano deciso di abbandonare l’ascesa alla vetta del Monte Bianco a causa della scarsa visibilità ma durante la discesa su un tratto innevato non indossò i ramponi come avevano fatto i suoi amici e purtroppo scivolò in un canale perdendo tragicamente la vita sul ghiacciaio del Miage.