Green Energy Storage (Ges) e Rina Engineering, due realtà all’avanguardia rispettivamente nel campo dell’accumulo energetico sostenibile e dell’ingegneria applicata, presentano una rivoluzionaria tecnologia di stoccaggio dell’energia basata sull’idrogeno, frutto di una collaborazione strategica volta a ridefinire gli standard di durata, efficienza e sostenibilità nel settore.
La soluzione, che debutterà in anteprima a dicembre, si discosta radicalmente dalle tradizionali batterie a flusso, introducendo un elettrolita liquido a base di manganese integrato direttamente nel sistema, eliminando la necessità di serbatoi esterni e semplificando l’architettura complessiva.
Questa innovazione tecnica non è solo una questione di design, ma riflette una profonda revisione dei principi che governano l’accumulo energetico.
L’elettrolita a base di manganese, scelto per le sue proprietà uniche di stabilità e conducibilità, permette di raggiungere densità energetiche superiori rispetto ai sistemi convenzionali, ottimizzando l’utilizzo dello spazio e riducendo il peso complessivo dell’impianto.
La batteria a idrogeno sviluppata da Ges e Rina si distingue inoltre per una longevità eccezionale, stimata in oltre 12.000 cicli di carica e scarica, corrispondenti a un’operatività continua di 15-20 anni.
Questo ciclo di vita prolungato si traduce in una significativa riduzione del costo totale di proprietà (TCO) e minimizza l’impatto ambientale legato alla produzione e allo smaltimento delle batterie.
Il progetto, che ha ricevuto un consistente finanziamento dall’Unione Europea (61,5 milioni di euro, pari al 98,5% dei costi), integra componenti hardware e software di ultima generazione, progettati per massimizzare l’efficienza e garantire un funzionamento sicuro e affidabile.
L’accordo quadro tra Ges e Rina, come sottolinea Matteo Mazzotta, Amministratore Delegato di Ges, non è semplicemente una partnership commerciale, ma un vero e proprio motore di innovazione, che consente di accelerare lo sviluppo tecnologico e validare la soluzione attraverso la competenza ingegneristica di Rina.
L’esperienza di Rina, guidata da Michele Budetta, Amministratore Delegato di Rina Consulting, sarà cruciale per garantire la transizione fluida dal laboratorio all’industrializzazione, assicurando che la tecnologia sia conforme alle normative vigenti e in grado di affrontare le sfide energetiche complesse del futuro, che spaziano dall’integrazione delle fonti rinnovabili alla stabilizzazione della rete elettrica.
Questa soluzione mira a fornire un contributo tangibile verso un futuro energetico più sostenibile, resiliente e indipendente dalle fonti fossili.