01 luglio 2024 – 11:30
L’ex presidente del porto di Genova e ex amministratore delegato di Iren, Paolo Signorini, si trova attualmente nel carcere di Marassi dal 7 maggio, in seguito al suo arresto nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla procura di Genova. Nonostante la richiesta presentata dagli avvocati Enrico e Mario Scopesi per ottenere i domiciliari, il tribunale del Riesame ha respinto l’istanza in quanto le soluzioni proposte – un’abitazione a Genova offerta da un parente o ad Aosta dal fratello – non sono state ritenute sufficientemente rassicuranti per evitare il rischio di alterazione delle prove.Signorini è l’unico tra gli arrestati ad essere stato mandato in carcere, mentre i principali coindagati, tra cui il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, sono stati immediatamente posti ai domiciliari. Tuttavia, secondo quanto emerso dal provvedimento, se Signorini troverà un’altra soluzione abitativa potrà ottenere la libertà. I suoi legali si impegneranno quindi a presentare una nuova istanza alla giudice Paola Faggioni e successivamente al tribunale del Riesame per trovare una soluzione alternativa, ipotizzando probabilmente i domiciliari presso l’abitazione di Signorini a Roma, dove attualmente risiede la sua ex moglie.
