sabato 6 Settembre 2025
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Palio di Asti: Via Libera alla Pista e Sfida per Moncalvo

La pista di Piazza Alfieri, cuore pulsante del Palio di Asti, ha ricevuto l’approvazione definitiva da parte della commissione di vigilanza provinciale per spettacoli, con il parere favorevole dei funzionari del Ministero dell’Agricoltura, Alimentazione e Forestazione (Masaf) provenienti da Roma.
Questa certificazione rappresenta il coronamento di un percorso pluriennale di impegno e sviluppo, consacrando la pista astigiana come un modello di eccellenza a livello nazionale, con un’attenzione particolare al benessere degli equini.

La sua idoneità tecnica non è solo una questione di conformità alle normative, ma il risultato di una filosofia progettuale che integra sicurezza, tradizione e rispetto per gli animali.

Le verifiche veterinarie preliminari alla corsa domenicale proseguono a ritmo serrato.
Ad oggi, la commissione medica ha sottoposto a esame i cavalli rappresentanti sedici dei ventuno comitati partecipanti.
Il processo di selezione è rigoroso e mirato a garantire la competizione avvenga in condizioni ottimali per la salute degli animali.

Purtroppo, finora, la commissione ha escluso un cavallo per ogni comitato presentato alle prove di San Pietro e San Marzanotto, uno a causa di una zoppia clinicamente rilevante e l’altro per un’anomalia cardiaca.
Analogamente, l’unico cavallo proposto dal comitato di Moncalvo non ha superato i controlli, manifestando una zoppia che ne ha precluso la partecipazione.
Questa esclusione, in particolare quella del comitato di Moncalvo, pone un’urgente sfida organizzativa.
Il regolamento del Palio impone una sostituzione immediata: il comitato dovrà provvedere a individuare un nuovo cavallo idoneo entro le prossime ventiquattro ore, pena l’esclusione dalla competizione.
La ricerca di un rimpiazzo qualificato in tempi così stretti rappresenta una prova di resilienza e flessibilità per il comitato, e mette in luce la complessità logistica e organizzativa che sottende un evento storico e radicato come il Palio di Asti.
Questa situazione sottolinea inoltre l’importanza cruciale della valutazione veterinaria, non solo per la sicurezza dei cavalli, ma anche per il mantenimento dell’integrità della competizione stessa.

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