Incentivi auto: successo vendite a giugno in Italia

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L’effetto positivo degli incentivi sulle vendite di auto in Italia ha registrato un notevole successo nel mese di giugno, con un incremento significativo del 15% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le immatricolazioni hanno toccato quota 160.046 unità, mentre nei primi sei mesi dell’anno si è registrato un aumento complessivo del 5,3%, portando il totale a 886.386 vetture immatricolate. Tra le case automobilistiche che si sono distinte per le performance di vendita c’è Stellantisi, che ha visto un aumento dell’11,3% delle immatricolazioni a giugno, raggiungendo le 48.254 auto vendute. Tuttavia, la quota di mercato del gruppo è scesa dal 31,1% al 30,1%, pur mantenendo una posizione solida nel settore. Nel semestre, Stellantisi ha venduto complessivamente 283.642 veicoli, registrando una crescita dell’1,5% rispetto all’anno precedente.Il Centro Studi Promotor attribuisce il buon risultato di giugno principalmente alle immatricolazioni di auto elettriche favorite dagli incentivi governativi generosi che possono arrivare fino a un massimo di 13.750 euro. Questa cifra rappresenta più della metà del prezzo delle auto elettriche più accessibili presenti sul mercato italiano, rendendo l’acquisto di veicoli ecologici molto più conveniente per i consumatori.Secondo il Csp, è ancora disponibile una parte significativa dei fondi destinati agli incentivi per le auto ibride e tradizionali con basse emissioni di CO2, sottolineando l’importanza di utilizzare queste risorse per potenziare ulteriormente gli incentivi per le auto elettriche. Gian Primo Quagliano, presidente del Csp, evidenzia la necessità per il settore automobilistico di sfruttare appieno gli incentivi disponibili e adottare misure strutturali per stimolare la domanda.Quagliano sottolinea inoltre l’urgenza di rinnovare il parco circolante delle vetture in Italia per garantire maggiore sicurezza stradale e ridurre l’impatto ambientale derivante dall’invecchiamento della flotta automobilistica nazionale. La combinazione tra incentivi mirati e interventi strutturali appare quindi essenziale per rilanciare il mercato automobilistico italiano e promuovere la transizione verso veicoli più sostenibili ed efficienti dal punto di vista ambientale.

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