L’estate 2025 ha sovvertito le consuete dinamiche climatiche della Liguria, presentando un quadro complesso e inusuale caratterizzato da un’alternanza di precipitazioni intense e ondate di calore prolungate.
Secondo i dati elaborati dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale ligure (Arpal), la provincia di Savona si è distinta come la più piovosa, accumulando 218,6 millimetri di pioggia in 13 giorni, seguita da La Spezia (144,2 mm in 11 giorni), Genova (134,4 mm in 10 giorni) e Imperia (39,8 mm in 10 giorni).
Questi valori, in particolare per la fascia centro-occidentale della regione, rappresentano una deviazione significativa rispetto al normale schema estivo, che prevede la prevalenza dell’anticiclone e condizioni meteorologiche stabili e soleggiate.
L’anomalia risiede non solo nella frequenza delle precipitazioni, ma anche nella loro intensità, che ha generato temporali localizzati e ha richiesto l’emissione di due allerte temporalesche di colore arancione nel mese di agosto.
L’instabilità atmosferica non si è limitata alle precipitazioni, ma si è manifestata anche attraverso due ondate di calore, la prima a fine giugno e la seconda all’inizio di agosto, che hanno contribuito a rendere l’estate particolarmente intensa.
Paradossalmente, nonostante l’azione perturbativa, le temperature medie sono state notevolmente superiori alle medie climatologiche, accentuando il contrasto tra umidità e calore.
La Spezia si è confermata come l’epicentro delle ondate di calore, registrando i picchi di temperatura più elevati della Liguria.
A giugno, Padivarma ha toccato i 39.7°C e La Spezia i 37.6°C.
Luglio ha visto Castelnuovo Magra raggiungere i 38.9°C e La Spezia i 37°C.
Il mese di agosto ha culminato con una temperatura di 40.2°C a Riccò del Golfo (La Spezia) e 38°C a La Spezia.
Questi eventi estremi sollevano interrogativi sulle possibili connessioni tra le variazioni climatiche globali e le dinamiche meteorologiche regionali.
L’analisi più approfondita dei dati, combinata con modelli climatici avanzati, potrebbe fornire una comprensione più chiara dei meccanismi in atto e contribuire a prevedere e mitigare gli impatti futuri.
La combinazione di piogge intense, ondate di calore e temperature elevate suggerisce un’alterazione del sistema climatico ligure che potrebbe richiedere nuove strategie di adattamento e gestione del territorio.