03 luglio 2024 – 13:45
Ameline Fournier e il marito Fady Abubakra hanno vissuto un’esperienza drammatica che li ha portati sull’orlo della tragedia. La piena improvvisa del torrente Orco li ha sorpresi mentre erano in campeggio sulle rive, con il loro piccolo Nasser di soli tre mesi. Mentre l’acqua saliva minacciosa, Fady ha agito con coraggio, prendendo il bambino in braccio e cercando un punto sicuro sulla riva più alta. Ameline, nel buio più totale, si è aggrappata a un ramo d’albero teso dal marito per raggiungerli. Le lacrime di disperazione e paura hanno segnato quei momenti di terrore, mentre cercavano di chiamare i soccorsi con il cellulare rimasto miracolosamente integro.La loro storia d’amore e sopravvivenza si intreccia con la bellezza dei luoghi visitati durante il loro viaggio in auto attraverso il Nord Italia. Dalla Valle d’Aosta alla riva del torrente Orco a Montanaro, ogni tappa era stata pianificata con cura e entusiasmo. Purtroppo, la natura ha giocato un brutto scherzo quella notte fatale, mettendo alla prova la forza e la determinazione di questa giovane coppia belga.Ora ospiti in città all’Hotel Chivasso, Ameline e Fady ricevono il sostegno caloroso della comunità locale che si è mobilitata per aiutarli nella difficile fase post-emergenza. In attesa dell’arrivo dei genitori di Ameline da Bordeaux, la coppia riflette sulle scelte che li hanno portati fino a quel momento critico. Psicologa lei e carrozziere lui, provenienti da Courtrai in Belgio, si sono incontrati casualmente in palestra nel 2020 e da allora non si sono più separati.Le lacrime versate ora sono lacrime di sollievo mescolate al dolore della perdita materiale subita durante l’alluvione improvvisa. L’auto con tutti gli effetti personali è stata inghiottita dalle acque impetuose insieme ai ricordi di quel viaggio indimenticabile. Ma Ameline sa che l’amore e la solidarietà dimostrata dalla comunità chivassese saranno un faro luminoso nella tempesta che hanno affrontato insieme.