03 luglio 2024 – 12:45
Dopo l’intenso maltempo dello scorso fine settimana, la strada provinciale 460 del Gran Paradiso a Locana è stata finalmente riaperta nella frazione di Fornolosa. Il transito è stato ripristinato in entrambe le direzioni, tuttavia il guard rail verso valle risulta danneggiato e una nuova barriera di protezione new jersey è stata installata sul versante montano. Si prevede che, grazie a un intervento urgente, sarà necessario rimuovere circa 3000 metri cubi di detriti e fango che avevano ostruito la strada causando la chiusura e l’isolamento dei centri abitati di Noasca e Ceresole durante il weekend.Nella Valle Orco, da oggi è consentito il transito delle auto fino al colle del Nivolet. Anche l’ultimo tratto che va dalla diga del Serr fino al chilometro 18460 presso il rifugio Savoia è stato aperto al traffico. La completa riapertura verrà effettuata una volta completate le operazioni di spazzaneve da parte della Città metropolitana di Torino. Lo scorso 13 giugno la strada era stata parzialmente riaperta solo da Ceresole al Serr. Nel tratto tra la diga e il Nivolet, il personale della Direzione Viabilità 1 della Città metropolitana di Torino ha dovuto affrontare una quantità eccezionale di neve rispetto alla scorsa primavera del 2023.Questi interventi urgenti dimostrano l’impegno delle autorità locali nel ripristinare tempestivamente le vie di comunicazione fondamentali per garantire la mobilità dei residenti e dei visitatori della zona montana. La sicurezza stradale resta una priorità assoluta, come evidenziato dalle misure adottate per proteggere i veicoli dai pericoli derivanti dagli smottamenti e dalle condizioni atmosferiche avverse. La collaborazione tra enti pubblici e personale specializzato si conferma essenziale per gestire situazioni di emergenza come quelle verificatesi recentemente a Locana e nelle zone circostanti.In conclusione, l’operosità e la prontezza nell’affrontare le conseguenze dei fenomeni meteorologici estremi sono elementi cruciali per garantire la sicurezza e la viabilità in queste aree montane così affascinanti ma anche vulnerabili alle inclemenze del tempo.
