02 luglio 2024 – 18:45
Il Piemonte si è trovato a fare i conti con un pesante bilancio a seguito del maltempo che ha colpito la regione per tre giorni consecutivi. Dopo il nubifragio che ha devastato il Canavese e le Valli di Lanzo sabato scorso, ieri è stata la volta di Torino di subire l’ira di una violenta bomba d’acqua. Un nubifragio accompagnato da raffiche di vento intense si è abbattuto sulla città per poco più di un’ora, scaricando 26 millimetri d’acqua. Il governatore Alberto Cirio ha prontamente firmato la richiesta di stato d’emergenza, mentre le prime stime parlano di danni per un valore di 25 milioni di euro.Le zone più colpite sono state la Valle Anzasca e la Valle Divedro nel Verbano-Cusio-Ossola, l’Alta Val Sesia in provincia di Vercelli e, nel territorio torinese, l’Alta Val Susa, le valli di Lanzo, Orco e Soana insieme al Canavese. Il sindaco Stefano Lo Russo ha espresso preoccupazione riguardo alla situazione degli alberi lungo corso Belgio affermando: “Se qualcuno aveva ancora dei dubbi sulla necessità di rimuoverli, spero che dopo gli eventi recenti abbia compreso l’importanza di agire con razionalità in queste situazioni”.La comunità piemontese si ritrova ora a fronteggiare le conseguenze del maltempo con unità e determinazione. È fondamentale unire gli sforzi per ripristinare la normalità nelle zone colpite e garantire il sostegno necessario alle famiglie e alle attività economiche danneggiate. La solidarietà e la collaborazione saranno essenziali per superare questa difficile prova e ricostruire insieme un futuro migliore per tutti i cittadini della regione.
