Prigionieri nelle loro case: la protesta dei residenti del palazzo Atc a Torino

Date:

01 luglio 2024 – 13:45

I residenti del palazzo Atc in via Orvieto 1, a Torino, sono prigionieri nelle loro case da sedici giorni a causa del guasto dell’ascensore alto 8 piani. La situazione è particolarmente difficile per i quattro disabili che vivono lì, insieme ad altre dodici famiglie. Sei di loro hanno deciso di protestare stamattina in piazza Palazzo di Città, esponendo cartelli con scritte come “Ascensore dove sei. Dormiamo qui”. Due manifestanti sono su una sedia a rotelle, uno su un lettino trasportato appositamente per l’occasione.Il malfunzionamento dell’ascensore è avvenuto nella notte tra il 15 e il 16 giugno e da allora alcuni residenti si sono visti costretti a trovare soluzioni alternative, come alloggiare in hotel per poter andare al lavoro. Tuttavia, altri non hanno la possibilità di muoversi liberamente all’interno del palazzo. Nonostante la segnalazione tempestiva del guasto, la riparazione è stata ritardata a causa della mancanza di un pezzo di ricambio chiamato ‘inverter’.Nel frattempo, l’Agenzia territoriale per la Casa si è resa disponibile ad accompagnare gli inquilini che necessitano di cure mediche presso ospedali e centri sanitari. Il sindaco Stefano Lo Russo e il consigliere comunale Angelo Catanzaro si sono recati in piazza Palazzo di Città per confrontarsi con i cittadini e cercare una soluzione alla situazione critica.La protesta dei residenti evidenzia non solo le difficoltà legate alla mobilità all’interno del palazzo, ma anche la frustrazione causata dalla mancanza di interventi tempestivi da parte delle autorità competenti. È fondamentale garantire ai cittadini condizioni abitative dignitose e accessibili a tutti, soprattutto ai più vulnerabili come i disabili.

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