Il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle e Azione per il Salario Minimo stanno intensificando la loro lotta per ottenere un salario minimo e raccogliere firme a sostegno della legge di iniziativa popolare. Questa iniziativa è stata presentata durante una conferenza con i parlamentari Cecilia Guerra, Valentina Barzotti e Franco Mari.Si tratta di una battaglia che si prospetta lunga e impegnativa ma piena di determinazione da parte dei promotori. Cecilia Guerra ha sottolineato che nonostante siano già stati raccolti il numero minimo di firme richieste (50mila), l’obiettivo è ora quello di accelerare il processo. Ha anche evidenziato che Azione e +E, che avevano originariamente sostenuto la proposta di legge parlamentare, hanno deciso di non partecipare alla raccolta firme per motivi legati a valutazioni diverse sull’utilizzo di questo strumento.Nonostante ciò, Guerra ha assicurato che la collaborazione sui contenuti della battaglia continuerà con tutti gli attori coinvolti. L’impegno per garantire un salario minimo dignitoso e la volontà di coinvolgere attivamente i cittadini attraverso l’iniziativa popolare rimangono saldi, alimentando la speranza di un cambiamento significativo nel panorama legislativo italiano.
“La lotta per il salario minimo: determinazione e collaborazione”
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