Nel carcere fiorentino di Sollicciano si stanno verificando forti proteste che coinvolgono i reclusi di due sezioni della giudiziaria. Le tensioni sono arrivate al punto in cui sono state appiccate delle fiamme, richiedendo l’intervento dei vigili del fuoco sul posto. Le autorità competenti, come la prefettura e la questura, sono state allertate e le forze dell’ordine si trovano attualmente all’esterno della struttura carceraria per gestire la situazione.Il detonatore di queste proteste sembra essere stato il tragico suicidio di un detenuto ventenne di origine tunisina. Questo evento ha scatenato una serie di rivendicazioni da parte dei detenuti, tra cui la denuncia delle condizioni disumane del carcere. È emerso che diversi detenuti hanno presentato un esposto alla procura per segnalare problemi come la presenza di cimici e la carenza d’acqua all’interno della struttura.La situazione è estremamente delicata e richiede un intervento tempestivo per evitare ulteriori episodi di violenza o protesta da parte dei detenuti. È fondamentale garantire il rispetto dei diritti umani anche all’interno del sistema penitenziario e trovare soluzioni concrete per migliorare le condizioni di vita dei carcerati.
Proteste violente nel carcere di Sollicciano: fiamme e tensioni dopo il suicidio di un detenuto
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