04 luglio 2024 – 20:01
A distanza di dieci mesi dall’acquisto del bene avvenuto nell’agosto 2023, la Giunta regionale ha finalmente dato il via libera a un ambizioso protocollo di intesa con il Comune che garantirà la riapertura estiva del suggestivo Castello. Grazie a questa collaborazione, i visitatori potranno ancora una volta varcare le maestose porte della struttura e immergersi in un’esperienza culturale senza pari, all’insegna della storia e dell’arte.La Fondation Grand Paradis si conferma come punto di riferimento per le visite guidate, offrendo agli ospiti l’opportunità di esplorare gli spazi accessibili e i luoghi d’interesse legati al Castello con la guida esperta del suo personale qualificato. Inoltre, grazie al nuovo accordo, il Castello riprenderà ad animarsi con serate estive all’insegna della cultura, proiezioni cinematografiche e conferenze che renderanno ancora più vibrante l’estate valdostana.I cinque locali del piano terra, oggetto di particolare attenzione nel protocollo siglato con la Regione, non saranno soltanto sede di eventi culturali ma continueranno a essere lo scenario ideale per cerimonie speciali come matrimoni e unioni civili. Gli sposi potranno così coronare il loro sogno d’amore all’interno di questo incantevole contesto storico, usufruendo anche del suggestivo parco circostante per celebrare il loro giorno più importante.Questa stagione rappresenta anche un momento cruciale per avviare un’azione sperimentale finalizzata alla raccolta dati sulle modalità effettive di fruizione del Castello da parte dei visitatori. Questo studio approfondito sarà fondamentale per definire una strategia mirata in vista dell’apertura ufficiale prevista per il 2025, segnando così un nuovo capitolo nella valorizzazione del patrimonio culturale regionale.Da quando è entrato a far parte del sistema dei castelli e dei siti culturali regionali dopo l’acquisizione da parte della Regione, il Castello di Introd si è integrato perfettamente nella rete promossa dal progetto valledaostaheritage.com, contribuendo a preservare e promuovere la ricchezza storica e artistica della Valle d’Aosta.
