A Montegrotto Terme, nel cuore delle colline euganee, si avvia una trasformazione energetica di rilievo.
Partiranno la prossima settimana i lavori per la realizzazione di un’avanguardistica rete di teleriscaldamento, un intervento da 5,5 milioni di euro che incarna un modello di sviluppo sostenibile e resiliente.
L’iniziativa, finanziata in larga parte con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), dimostra un impegno concreto verso la decarbonizzazione e l’ottimizzazione delle risorse locali.
L’impianto, che vedrà il coinvolgimento delle imprese Zatti e Mpm, si basa sull’utilizzo intelligente delle acque termali reflue, una risorsa spesso sottoutilizzata e che in questo caso viene valorizzata per rispondere a un fabbisogno energetico primario.
L’operazione, strutturata per protrarsi fino a metà del 2026, rappresenta un investimento strategico nel futuro energetico del territorio.
La rete di teleriscaldamento, estendendosi per circa 1,5 chilometri, si configura come un’infrastruttura avanzata, capace di veicolare calore a 70 gradi attraverso una rete di tubazioni sotterranee isolate.
Il cuore del sistema è rappresentato da pompe di calore ad alta efficienza, installate in un apposito fabbricato tecnico, che permetteranno di estrarre energia termica dalle acque reflue, altrimenti disperse nell’ambiente.
L’implementazione iniziale prevede il collegamento di una dozzina di edifici pubblici di primaria importanza, tra cui strutture amministrative, scuole, servizi per l’infanzia e associazioni di volontariato.
L’obiettivo è quello di ridurre drasticamente i consumi energetici di questi edifici, diminuendo l’impatto ambientale e ottimizzando le risorse comunali.
Un elemento cruciale del progetto è l’integrazione di impianti fotovoltaici, destinati a garantire l’autoconsumo energetico del sistema di teleriscaldamento.
Questa soluzione, oltre a ridurre la dipendenza da fonti energetiche esterne, contribuisce a minimizzare l’impronta ecologica dell’intera operazione.
La visione a lungo termine include l’espansione della rete, con la possibilità di consentire l’allaccio anche per edifici privati e condomini, trasformando il sistema in una vera e propria infrastruttura energetica di comunità.
La progettazione modulare prevede la predisposizione di un secondo fabbricato tecnico, offrendo la flessibilità necessaria per accogliere future espansioni e adattarsi alle mutevoli esigenze del territorio.
Il progetto di Montegrotto Terme si propone come un caso studio emblematico a livello nazionale, dimostrando come l’integrazione virtuosa tra risorse geotermiche, tecnologie all’avanguardia e principi di sostenibilità ambientale possa contribuire a costruire un futuro più resiliente e a ridurre la vulnerabilità energetica delle comunità locali.
L’iniziativa non solo fornisce una soluzione innovativa per il riscaldamento, ma promuove anche una cultura della responsabilità ambientale e dell’efficienza energetica, aprendo la strada a nuove opportunità di sviluppo sostenibile per il territorio e per l’intero Paese.