Il Garante nazionale dei detenuti ha avviato un’indagine approfondita in relazione alla notizia riguardante Chico Forti, detenuto nel carcere di Verona e recentemente trasferito in Italia dagli Stati Uniti. Si è appreso che Forti potrebbe aver intrattenuto contatti con esponenti della ‘ndrangheta all’interno del carcere al fine di minacciare i giornalisti Selvaggia Lucarelli e Marco Travaglio. Questo presunto coinvolgimento in attività criminali rappresenterebbe un fatto estremamente grave, sottolineano fonti vicine al Garante. Al momento, tuttavia, si tratta solo di supposizioni e sono state avviate le dovute verifiche nell’ambito delle competenze dell’istituzione. La tutela dei diritti dei detenuti e il rispetto delle leggi sono principi fondamentali su cui il Garante opera costantemente per garantire la legalità e la giustizia all’interno del sistema carcerario italiano. L’importanza di indagare a fondo su queste accuse è cruciale per assicurare che non vi siano interferenze esterne dannose che possano compromettere l’integrità del sistema penitenziario e mettere a repentaglio la libertà di stampa e l’attività giornalistica nel Paese.
Indagine del Garante sui presunti legami di Chico Forti con la ‘ndrangheta: tutela dei detenuti e legalità al centro delle verifiche
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