Polemiche e attenzione per la visita di Orbán a Mosca: l’UE ribadisce la sua posizione sulla Russia

La visita del primo ministro Viktor Orbán a Mosca ha destato grande attenzione e polemiche nell’ambito delle relazioni internazionali tra Ungheria e Russia. Secondo una dichiarazione dell’Alto rappresentante dell’Unione Europea, Josep Borrell, tale incontro si colloca esclusivamente nel contesto dei rapporti bilaterali tra i due paesi, sottolineando che Orbán non agisce in rappresentanza dell’UE.La presidenza di turno dell’UE non conferisce all’Ungheria alcuna delega per agire come suo rappresentante esterno. Borrell ribadisce che Orbán non è stato autorizzato dal Consiglio dell’UE a intraprendere questa visita e quindi non può essere considerato un rappresentante ufficiale dell’Unione Europea.La posizione dell’UE riguardo alla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina è chiara e inequivocabile, con molte conclusioni del Consiglio europeo che escludono qualsiasi contatto ufficiale con il Presidente Putin. Questa ferma condanna riflette la coesione degli Stati membri nell’affrontare le violazioni dei diritti umani e il rispetto dello Stato di diritto.Borrell enfatizza che la presidenza di turno dell’UE non implica alcuna rappresentanza esterna dell’Unione, poicheeacute; tale ruolo spetta al Presidente del Consiglio europeo e all’Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza. È responsabilità di queste figure istituzionali gestire le relazioni esterne in nome dell’UE.Infine, va sottolineato che il presidente Putin è stato incriminato dalla Corte penale internazionale per il suo coinvolgimento nella deportazione forzata di bambini dall’Ucraina alla Russia. Questo mandato di arresto evidenzia le gravi accuse rivolte al leader russo e mette in discussione ulteriormente la legittimità delle sue azioni sul piano internazionale.