mercoledì 10 Settembre 2025
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Ercolano, profanazione ai monumenti: atto di barbarie scuote la città.

Un atto di profanazione ha scosso la comunità di Ercolano, ferendo un patrimonio storico e artistico di inestimabile valore.

Statue monumentali, custodi silenziose della memoria e testimoni tangibili del passato, sono state vandalizzate nella quiete della notte, un’offesa diretta non solo all’arte, ma all’identità stessa della città.

La notizia, diffusa dal vicepresidente dell’ANCI Ciro Buonajuto, ha immediatamente suscitato indignazione e sgomento, evidenziando la gravità dell’episodio e il suo impatto emotivo su tutti coloro che nutrono amore e rispetto per il patrimonio culturale.

Le riprese delle telecamere di sorveglianza, ora cruciali per l’individuazione dei responsabili, immortalano un gesto insensato, un atto di distruzione che trascende la mera violazione di un bene pubblico.
Esso si configura come un attacco ai valori fondanti della convivenza civile, alla capacità di apprezzare la bellezza e di tramandare alle generazioni future un’eredità culturale preziosa.
Buonajuto, con toni fermi ma profondamente consapevoli, definisce l’azione dei vandali “stupida”, non solo per le conseguenze legali che inevitabilmente seguiranno, ma soprattutto per la loro incapacità di comprendere il significato profondo di un’opera d’arte.
Distruggere un monumento significa, infatti, privare la città di un tassello fondamentale del suo futuro, un tassello che contribuisce a definire la sua identità e a generare opportunità di sviluppo.
Il futuro di Ercolano, e più ampiamente della Campania, non può essere costruito sulle macerie del degrado, ma sulla solida base della cultura, del turismo sostenibile, della tutela del paesaggio e del rispetto delle regole.

La bellezza, la legalità e la responsabilità civica non sono semplici parole d’ordine, ma i pilastri su cui fondare una crescita equilibrata e duratura.

È imperativo, pertanto, rafforzare l’educazione al patrimonio, promuovere la partecipazione attiva dei cittadini alla sua tutela e intensificare le misure di prevenzione e repressione dei reati contro la cultura.
Solo così sarà possibile proteggere le nostre radici, valorizzare il nostro territorio e costruire un futuro in cui la bellezza e l’arte possano continuare ad ispirare e arricchire le vite di tutti.

L’episodio di Ercolano rappresenta un campanello d’allarme, un monito a non abbassare la guardia e a lavorare incessantemente per preservare la nostra identità e il nostro domani.

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