In seguito a un episodio di allarme sicurezza che ha coinvolto la città di Potenza, il questore Raffaele Gargiulo ha disposto l’emissione di due fogli di via obbligatori, accompagnati da un divieto di rientro nel territorio comunale, nei confronti di due cittadini rumeni.
La misura, di natura amministrativa ma con implicazioni significative, è stata adottata in considerazione del carattere recidivo e della natura delittuosa delle loro azioni, che hanno reso la loro presenza nel capoluogo un elemento di potenziale pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.
L’intervento delle forze dell’ordine è scaturito da un’attività di controllo mirata, condotta congiuntamente dalle Volanti e dalla Squadra Mobile, che ha portato a un’ispeciale perquisizione di un’autovettura.
L’attenzione degli agenti è stata immediatamente catturata da un comportamento del conducente, percepito come anomalo e sospetto.
Il veicolo, appena uscito dal parcheggio di un supermercato, è stato sottoposto a un’accurata ispezione, rivelando una quantità significativa di merce, comprendente prodotti di profumeria, articoli di cancelleria e generi alimentari, disposti in modo disordinato sui sedili posteriori.
L’analisi della merce ha confermato il sospetto iniziale: i due soggetti non erano in possesso di alcuna ricevuta o documento che ne legittimasse l’acquisizione.
Ciò ha immediatamente escluso la possibilità di un legittimo possesso e ha portato alla contestazione formale dell’accusa di furto.
La decisione di emettere i fogli di via obbligatori, con il conseguente divieto di rientro a Potenza, si inquadra in un quadro più ampio di politiche di prevenzione e contrasto alla criminalità, volte a garantire la vivibilità e la sicurezza urbana.
Tale provvedimento, in linea con le direttive nazionali, riflette la crescente attenzione delle forze dell’ordine nei confronti di fenomeni di microcriminalità che, sebbene apparentemente minori, possono avere un impatto significativo sulla percezione di sicurezza e sulla qualità della vita dei residenti.
L’azione, oltre a rispondere a un’urgenza contingente, mira a dissuadere potenziali malintenzionati e a rafforzare la deterrenza nei confronti di comportamenti illeciti, ribadendo l’impegno delle autorità a tutelare il bene comune e a garantire un ambiente sicuro per tutti i cittadini.
La vicenda sottolinea l’importanza di una collaborazione sinergica tra le diverse componenti delle forze dell’ordine e l’efficacia delle attività di controllo del territorio per la prevenzione e la repressione dei reati.