Un fiume di volti, circa mille persone, ha attraversato La Spezia in una giornata di mobilitazione nazionale indetta dalla CGIL, un grido corale che si leva contro la spirale di violenza che affligge Gaza e un vibrante appoggio all’iniziativa umanitaria Global Sumud Flotilla.
Il corteo, un mosaico di bandiere palestinesi, ha incrociato Corso Cavour per culminare in un presidio solenne sotto le mura di Palazzo Civico, trasformando lo spazio pubblico in un palcoscenico di speranza e di denuncia.
L’eco delle parole pronunciate durante la manifestazione ha riempito l’aria, invocando giustizia, dignità e un futuro di pace per il popolo palestinese.
L’azione di Global Sumud Flotilla, un’impresa di coraggio civile che vede donne e uomini disarmati provenienti da ogni angolo del pianeta sfidare l’assedio imposto a Gaza, è stata presentata come un faro di solidarietà, un atto di resistenza pacifica volto a spezzare il ciclo di sofferenza.
Si è sottolineato l’imperativo per il governo italiano di tutelare con fermezza i propri cittadini impegnati in tali missioni umanitarie, garantendo loro protezione e supporto, e di esercitare pressioni su Israele affinché osservi rigorosamente i principi del diritto internazionale umanitario.
Un momento particolarmente toccante è stato il racconto di Abderrahim, un operatore sanitario fuggito dalla Striscia di Gaza.
La sua testimonianza, carica di dolore e di sgomento, ha dipinto un quadro indescrivibile di tragedia umana: la perdita di bambini, donne e anziani, la costante minaccia della morte, la disperazione di chi lotta per la sopravvivenza in condizioni inimmaginabili.
“Dal 1948 in Palestina non esiste infanzia, solo guerra,” ha affermato, con la voce rotta dall’emozione, esprimendo la ferma richiesta di un intervento globale, non di semplici aiuti materiali, ma di un riconoscimento dei diritti fondamentali del popolo palestinese e della restituzione della sua terra.
La presenza di una delegazione della comunità araba locale ha ulteriormente rafforzato il senso di unità e di solidarietà.
Il messaggio che emerge dalla manifestazione è chiaro: la comunità spezzina, come una voce tra le tante, si schiera a fianco del popolo palestinese, invocando un futuro in cui la giustizia, la dignità e la pace possano finalmente prevalere sull’odio e sulla violenza.
La Global Sumud Flotilla non è solo una missione umanitaria, ma un simbolo potente di resistenza pacifica e di speranza per un futuro migliore.