06 luglio 2024 – 09:45
La vicenda giudiziaria relativa al caso di Alex Cotoia, il giovane coinvolto nell’omicidio del padre Giuseppe Pompa a Collegno nel 30 aprile 2020, si evolve con l’annuncio di un nuovo processo d’appello. Dopo essere stato inizialmente assolto per legittima difesa, Alex – ora noto con il cognome materno Cotoia – è stato condannato a sei anni e due mesi dalla Corte di Assise di Appello di Torino nel dicembre del 2023. La richiesta della procura generale di Cassazione per un ulteriore processo d’appello pone l’accento sull’aspetto controverso della questione: se infliggere 34 coltellate possa essere considerato legittima difesa. Il procuratore generale evidenzia la complessità della situazione, sottolineando la necessità di una più approfondita analisi del contesto circostante. L’inversione di tendenza tra il primo grado e l’appello porta alla luce le contraddizioni presenti nel caso, con testimonianze cruciali che vengono valutate in modo differente dai diversi giudici coinvolti. La natura intricata dell’evento e le sue implicazioni legali pongono interrogativi su quali siano i limiti della legittima difesa e come questi possano essere interpretati in casi così delicati. Il nuovo processo d’appello si preannuncia come un momento cruciale per fare chiarezza su una vicenda che ha destato grande interesse e dibattito nell’opinione pubblica.