06 luglio 2024 – 17:45
La lotta all’inquinamento e alle polveri sottili si fa sempre più stringente con l’approvazione di un pacchetto di cento misure mirate a contrastare i dannosi effetti dell’inquinamento atmosferico. L’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati e il governatore Alberto Cirio stanno lavorando instancabilmente per presentare entro luglio l’aggiornamento del Piano regionale di qualità dell’aria, un vero e proprio strumento regolatore contro lo smog che non subisce modifiche significative dal 2019. Il governo ha incaricato le Regioni del bacino padano di rivedere, integrare o potenziare gli interventi necessari per redigere un nuovo piano aggiornato al fine di ridurre le emissioni come richiesto dall’Unione europea.Il decreto ministeriale ha posticipato di un anno lo stop totale delle automobili diesel Euro 5, circa 140mila vetture in 76 comuni del Piemonte, fissando la data d’inizio al 1 ottobre di quest’anno. Tuttavia, la giunta Cirio è alla ricerca di misure alternative per evitare sanzioni da parte dell’Unione europea. Il nuovo piano prevede circa cento misure rispetto alle quarantasette attuali, con un focus sull’impatto specifico di ciascuna azione nel ridurre le polveri sottili nell’aria.Le aree d’intervento individuate includono agricoltura, energia, industria e trasporti, oltre a interventi mirati alla riqualificazione urbana e alla comunicazione. Particolare attenzione sarà rivolta alla riduzione dei riscaldamenti a biomassa come stufe e pellet utilizzati soprattutto nelle zone rurali. Anche la Regione Lombardia ha recentemente approvato il piano, rinviando il blocco delle vetture Euro 5 di un anno e chiedendo al governo finanziamenti per interventi urbanistici denominati “strade verdi”, per la riduzione delle emissioni di ammoniaca legate allo stoccaggio dei reflui zootecnici e per incentivare la sostituzione dei veicoli inquinanti e degli impianti di riscaldamento con soluzioni più eco-sostenibili.