martedì 9 Settembre 2025
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Valle d’Aosta: Appello ai candidati per una Regione più legale e trasparente.

Federconsumatori, Avviso Pubblico e Libera Valle d’Aosta, in un’iniziativa volta a rafforzare i principi cardine della democrazia e a tutelare il bene comune, lanciano un sollecito indirizzato a ogni aspirante governatore regionale.

L’istanza va oltre la mera richiesta di impegni elettorali; si configura come un appello alla responsabilità civica e alla proattiva costruzione di una Regione più giusta, trasparente e resiliente.

La proposta si articola in dieci punti fondamentali, non come promesse da adempiere dopo l’elezione, ma come linee guida per una visione politica complessiva, orientata al servizio della collettività e alla prevenzione di fenomeni corruttivi e criminali.
Innanzitutto, si richiede una radicale integrazione nei programmi elettorali di strategie concrete e misurabili per contrastare le infiltrazioni mafiose, la corruzione a ogni livello e l’elusione fiscale, considerate minacce strutturali al tessuto sociale ed economico regionale.
Questo implica non solo la repressione dei reati, ma anche la promozione di una cultura della legalità fin dalla prima infanzia, attraverso iniziative educative e di sensibilizzazione rivolte a tutte le fasce di popolazione.

La trasparenza finanziaria rappresenta un pilastro essenziale.
Ogni candidato è chiamato a rendere pubblici i dettagli di ogni finanziamento ricevuto per la campagna elettorale, specificando le fonti, gli importi e le modalità di utilizzo.
Questo atto di apertura è un segnale forte di impegno verso la correttezza e la responsabilità.

Si propone l’istituzione di un assessorato dedicato alla legalità e alla trasparenza, con risorse adeguate e competenze specifiche, che funga da punto di riferimento per l’implementazione delle politiche di prevenzione e contrasto alla criminalità organizzata e alla corruzione.
Parallelamente, si sollecita l’impegno della Regione a costituirsi parte civile in tutti i processi penali afferenti reati di mafia e corruzione, al fine di garantire un adeguato risarcimento dei danni subiti dalla collettività.

Un elemento cruciale è il rafforzamento della capacità di analisi e di monitoraggio delle infiltrazioni criminali nel tessuto sociale ed economico regionale.
Si richiede la creazione di una rete di informazioni, che coinvolga forze dell’ordine, magistratura, associazioni di categoria e società civile, per individuare precocemente le aree di rischio e prevenire l’espansione delle attività illegali.

La legalità, inoltre, deve permeare l’azione dei rappresentanti politici.
Si propone la redazione e l’approvazione di un rigoroso codice di autoregolamentazione per i consiglieri regionali, che stabilisca standard elevati di condotta e promuova la trasparenza nelle relazioni con l’amministrazione e con i privati.
Il capitale umano è un asset strategico.
Si sollecita un piano di formazione continua per il personale della Regione e dei Comuni, volto a rafforzare le competenze in materia di prevenzione della corruzione, contrasto alla criminalità organizzata e gestione trasparente delle risorse pubbliche.
La confisca dei beni destinati ad alimentare attività criminali rappresenta un’opportunità per restituire alla collettività ciò che è stato sottratto.

Si impegna la Regione a promuovere politiche pubbliche innovative per il riutilizzo sociale dei beni confiscati, trasformando il danno in risorsa per la comunità.

La tutela dei soggetti vulnerabili è un dovere imprescindibile.
Viene espressa la ferma volontà di non modificare la legislazione esistente in materia di gioco d’azzardo, riconoscendone i gravi impatti sociali e economici.

Questo appello non è un elenco di promesse, ma un manifesto programmatico per una Valle d’Aosta più giusta, trasparente e sicura, un impegno a costruire un futuro in cui la legalità e il bene comune siano i valori guida dell’azione politica.

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