“Intese e rivalità: la suddivisione delle commissioni parlamentari europee”

Durante la notte si è raggiunta un’intesa sulla suddivisione delle commissioni parlamentari all’Eurocamera, utilizzando il metodo d’Hondt. Questo accordo è stato preceduto dall’ufficializzazione della creazione dei Patrioti per l’Europa. Secondo il metodo d’Hondt, questo gruppo avrebbe diritto a due presidenze, ma fonti parlamentari suggeriscono che potrebbero essere mantenute restrizioni nei confronti dei sovranisti attraverso il cosiddetto cordone sanitario, che li ha già esclusi dalle posizioni di vertice nella precedente legislatura.Il Partito Popolare Europeo (PPE) sarà il gruppo con il maggior numero di presidenze, ben sei. I Socialisti avranno cinque presidenze assegnate, mentre i Conservatori e Riformisti potrebbero guidare due commissioni. I Liberali otterranno tre presidenze, i Verdi due e infine The Left una. La distribuzione delle commissioni resta ancora oggetto di discussione.Si apprende che i Popolari mirano ad ottenere la presidenza della commissione Affari Esteri, degli Affari Costituzionali e dell’Agricoltura. Le commissioni sull’Ambiente, Commercio, Affari regionali e Affari Economici e Monetari potrebbero essere assegnate ai Socialisti. I Liberali, dopo aver perso la commissione Ambiente, potrebbero ricevere quelle su Sviluppo, Giustizia e Difesa. Il gruppo ECR punta alla commissione Budget oltre a quella su Libertà Civili e Giustizia, che tratta anche questioni legate alla migrazione. Tuttavia, su quest’ultimo punto si sono sollevate obiezioni da parte dei Socialisti e del gruppo Renew.Queste decisioni delineano le dinamiche interne al Parlamento europeo e riflettono le diverse visioni politiche presenti all’interno dell’istituzione comunitaria.