10 luglio 2024 – 11:45
La neonata Fondazione italiana dedicata all’avanzamento della strategia nazionale sull’Intelligenza Artificiale ha finalmente preso forma, con l’ufficializzazione del suo sito web www.ai41.it. Dopo anni di attesa e di discussioni sul finanziamento, i 20 milioni di investimenti annuali per cinque anni del governo sono stati finalmente destinati alla creazione di questa importante istituzione. Grazie al superamento delle procedure burocratiche e dei controlli della Corte dei Conti, la Fondazione è ora operativa e pronta a iniziare la ricerca per individuare il team che guiderà il centro insieme al presidente Fabio Pammolli, rinomato economista del Politecnico di Milano.Il percorso che ha portato alla nascita di questa Fondazione è stato lungo e complesso. Risale al 2020 la proposta avanzata da don Luca Peyron, coordinatore dell’Apostolato digitale, di candidare Torino come sede dell’I3A, il centro di ricerca sull’intelligenza artificiale. Dopo quattro anni e tre governi diversi, il progetto sembrava quasi svanito a causa dei finanziamenti bloccati. Tuttavia, a maggio scorso, con la visita a Torino di tre ministri tra cui Giancarlo Giorgetti, è stato dato il via al polo con il nome di AI4Industry. Il decreto che ha ufficializzato la nomina del consiglio direttivo è stato emanato il 23 giugno e già il 5 luglio si è tenuta la prima riunione ufficiale.L’obiettivo della Fondazione è ambizioso: conciliare rapidità ed efficienza nella selezione del personale grazie alla collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia. In parallelo, si sta lavorando all’organizzazione interna dell’istituzione e alla ricerca di una sede fisica adeguata per ospitare il centro. La call per la selezione del direttore è stata lanciata il 6 luglio e le candidature saranno valutate non solo in base al curriculum vitae ma anche alle proposte concrete per lo sviluppo industriale.La nascita della Fondazione rappresenta un passo fondamentale per l’Italia nel campo dell’intelligenza artificiale e apre nuove prospettive per lo sviluppo tecnologico del Paese. Con un impegno costante verso l’innovazione e la ricerca applicata, ci si prepara a un futuro sempre più orientato all’utilizzo consapevole delle tecnologie digitali per migliorare la qualità della vita e favorire lo sviluppo economico-sociale del territorio italiano.