martedì 9 Settembre 2025
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Economia Civile e Democrazia: Un Futuro Comunitario a Firenze.

Economia Civile e Democrazia Partecipata: Ridisegnare il Futuro ComunitarioIl Festival Nazionale dell’Economia Civile (Fnec), edizione 2024, si configura come un’occasione cruciale per esplorare le sinergie tra democrazia partecipata e intelligenza relazionale, un imperativo per affrontare le sfide del nostro tempo.

A Firenze, dal 2 al 5 ottobre, Palazzo Vecchio si trasformerà in un crocevia di idee, esperienze e proposte innovative, un laboratorio vivente per ripensare i modelli economici e sociali dominanti.
La rassegna, che si radica profondamente nel tessuto toscano, un territorio storico per eccellenza di iniziative comunitarie e pratiche di economia civile, accoglie due figure di spicco dell’economia mondiale: Abhijit V.

Banerjee, premio Nobel 2019 per il suo lavoro pionieristico sulla povertà globale, e Michael Spence, premiato nel 2001 per le sue analisi illuminanti sulla disuguaglianza e la trasmissione dell’informazione nei mercati internazionali.
La loro presenza testimonia la rilevanza del dibattito che il Fnec intende promuovere.
Oltre ai contributi dei due illustri economisti, il festival ambisce a creare un dialogo aperto e inclusivo, coinvolgendo giovani, imprenditori, attivisti, amministratori pubblici ed esperti di diverse discipline.

L’agenda prevede un ricco programma di eventi, workshop, testimonianze e tavole rotonde, focalizzati su temi vitali per il futuro delle nostre società: giustizia sociale, costruzione della pace, cura delle relazioni umane, modelli di lavoro partecipativo e sostenibile, e strategie per mitigare il cambiamento climatico e rafforzare la resilienza delle comunità.
L’economia civile, pilastro fondamentale del Fnec, si distingue per la sua vocazione alla cooperazione, alla responsabilità sociale e alla creazione di valore condiviso.

Si tratta di un approccio che pone al centro l’essere umano e l’ambiente, promuovendo la partecipazione attiva dei cittadini e la creazione di reti di collaborazione tra diversi attori sociali.
Il sostegno della Federazione Toscana delle Bcc, istituzione finanziaria profondamente radicata nel territorio, sottolinea l’importanza di un impegno congiunto tra mondo economico e sociale per innescare un cambiamento positivo e duraturo.

Il Festival si propone quindi non come un evento isolato, ma come un catalizzatore di processi di trasformazione, un punto di partenza per la costruzione di un futuro più equo, sostenibile e partecipativo, dove le intelligenze relazionali si rivelano la chiave per affrontare le complessità del XXI secolo e ridisegnare un’economia al servizio del bene comune.

L’obiettivo è stimolare una riflessione critica sui modelli esistenti, promuovendo soluzioni innovative che mettano al centro la dimensione umana e il benessere collettivo.

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