10 luglio 2024 – 16:03
Nonostante le sfide di un mercato in costante mutamento, la Compagnia valdostana delle acque (Cva) ha dimostrato una straordinaria resilienza nel 2023. Con una riduzione del 58% del prezzo nazionale dell’energia e un calo del 6% nella produzione idroelettrica, l’azienda specializzata nelle energie rinnovabili ha chiuso l’anno fiscale con ricavi consolidati che hanno raggiunto l’impressionante cifra di 1 miliardo e 657 milioni di euro. Questi risultati sono stati presentati dall’amministratore delegato Giuseppe Argirò durante la conferenza annuale sui dati finanziari.Ciò che rende ancora più straordinario questo successo è il confronto con gli esercizi precedenti: se guardiamo al periodo dal 2016 al 2022, i ricavi sono aumentati del 78,4%, dimostrando una crescita costante e significativa nel tempo. Anche il margine operativo lordo ha segnato un notevole incremento, raggiungendo i 289,5 milioni di euro e registrando un aumento del +74,1% rispetto alla media degli ultimi sette anni.Ma le buone notizie non finiscono qui: l’utile netto operativo per il 2023 ha visto un balzo dell’89,2%, arrivando a quota 159,7 milioni di euro rispetto ai modesti 84,4 milioni registrati negli esercizi precedenti. Questi risultati testimoniano non solo la solidità finanziaria della Cva ma anche la sua capacità di adattarsi alle sfide del mercato energetico moderno.In un panorama in cui le energie rinnovabili giocano un ruolo sempre più centrale nella transizione verso una società a basse emissioni di carbonio, la Compagnia valdostana delle acque si conferma come un punto di riferimento nel settore grazie alla sua costante innovazione e impegno per uno sviluppo sostenibile.
