Flussi veicolari estivi 2024: un bilancio tra esodo, rientro e nuove dinamicheLa rete stradale nazionale, gestita da Anas, ha registrato un intenso movimento di veicoli durante il periodo estivo, con un totale di circa 330 milioni di transiti tra il 25 luglio e il 7 settembre.
Questo flusso, che conclude la stagione dedicata ai viaggi e alle vacanze, rivela dinamiche interessanti riguardo alle abitudini degli automobilisti e all’utilizzo delle infrastrutture.
Sebbene il picco di partenze si sia concentrato nel primo weekend di esodo, la distribuzione del traffico non si è limitata ai soli fine settimana.
In modo significativo, due spostamenti su tre sono avvenuti nei giorni feriali.
Questa tendenza positiva è stata ulteriormente amplificata dall’adozione di strategie di “partenza intelligente”, come l’utilizzo del bollino, che ha contribuito a diluire i flussi e a rendere più scorrevoli le tratte.
La settimana immediatamente precedente alla chiusura del periodo estivo ha evidenziato un aumento generalizzato della mobilità, sia sulla rete stradale principale (+2% medio settimanale) sia sulle arterie a servizio delle località turistiche costiere (+3,3% medio settimanale).
Dinamiche territoriali e flussi specificiL’analisi dettagliata dei flussi veicolari rivela differenze marcate tra diverse aree geografiche.
Si è osservato un progressivo passaggio da un traffico prevalentemente turistico a uno più legato alla mobilità metropolitana, con conseguenti incrementi nelle zone urbane come il Grande Raccordo Anulare di Roma (A90) e le arterie del lago di Como e dello Spluga (SS36).
Sul tratto autostradale A2, in particolare tra l’innesto con la A30 e il nodo di Salerno, i volumi di traffico hanno superato i 144.000 veicoli, mentre il punto di Pontecagnano ha registrato il picco massimo con oltre 182.000 transiti.
Sul versante Tirrenico la S.
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Aurelia ha registrato volumi notevoli nel Lazio e Toscana, mentre la via Jonica ha visto un picco a Reggio Calabria.
In Sicilia, l’autostrada A19 ha mostrato una concentrazione dei flussi a Palermo, seguita da una diminuzione nelle aree interne.
Le statistiche mostrano anche traffico intenso sulla via Adriatica, con picchi notevoli in Abruzzo e Puglia.
L’analisi della S.
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Tirrenica Meridionale e quelle Jonico offrono un quadro dettagliato del traffico e nei due versanti.
Dati e Prospettive FutureIn conclusione, il in movimento e.
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