mercoledì 10 Settembre 2025
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Franco Pinna, 100 Anni di Cinema: Omaggio a Roma e Fellini

La Festa del Cinema di Roma 2025 si appresta a celebrare un pilastro della cultura italiana, Franco Pinna (1925-1978), attraverso un omaggio al suo centenario che si intreccia con la ventunesima edizione del festival (15-26 ottobre).

L’immagine distintiva di quest’anno, scelta con cura, è tratta dall’opera iconica di Pinna, un’istantanea rubata al set di “Giulietta degli spiriti” di Federico Fellini, un film che segna un momento cruciale nella carriera del fotografo, sia dal punto di vista umano che professionale.
L’immagine, che evoca un ricordo vivido e onirico di Giulietta (Masina), cattura la fuga spensierata del nonno (Lou Gilbert) con una circense affascinante, un evento scandalo che infrange le convenzioni sociali e si conclude in una corsa liberatoria.

La presenza discreta di Fellini, in controluce, con il megafono, è emblematica del suo genio visionario.
L’omaggio a Pinna non si limita all’immagine ufficiale, ma si declina in un triplice percorso espositivo, ideato e realizzato dall’Archivio Franco Pinna e OfficinaVisioni, sotto la direzione artistica di Paolo Pisanelli.
Queste mostre, arricchite dalla collaborazione con Cinema del reale, Erratacorrige, Big Sur, offrono uno sguardo approfondito sulla poliedrica attività di un testimone privilegiato del cinema italiano e internazionale.

La prima mostra, “Franco Pinna – Mondocinema”, ospitata nel foyer della Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, presenta una selezione di cento fotografie che ripercorrono il ventennio d’oro (1950-1970), un periodo di effervescente creatività nel cinema.
L’esposizione è un vero e proprio campionario di volti, attori, registi, icone del cinema popolare e figure di culto dell’avanguardia.

A Casa del Cinema, la seconda mostra, “Franco Pinna e Pier Paolo Pasolini – Viaggio al termine del Mandrione”, mette in dialogo il lavoro di Pinna con quello del poeta e intellettuale Pasolini.
Il reportage fotografico realizzato da Pinna nel 1956, documentando la vita delle prostitute e degli abitanti del Mandrione, un quartiere popolare di Roma, si confronta con le inchieste giornalistiche di Pasolini, in particolare “Viaggio per Roma e dintorni”, pubblicate su *Vie Nuove*.
L’incontro tra le due opere rivela una sorprendente affinità di visione, un impegno comune verso la denuncia sociale e la rappresentazione autentica delle realtà marginali.

Infine, “Franco Pinna – Fellini in scena!” anima Via Veneto, la celebre strada simbolo della Dolce Vita, attraverso una mostra all’aperto, resa possibile dalla collaborazione con il I Municipio, l’Associazione Via Veneto e il sostegno di Molinari, la sambuca italiana che celebra l’80° anniversario della sua fondazione.

Questa esposizione, immersa nell’atmosfera mitica della capitale, offre un ulteriore sguardo sulla profonda e complessa relazione artistica e umana tra Pinna e Fellini, due figure imprescindibili per comprendere l’immaginario collettivo del cinema italiano.

Il centenario di Franco Pinna si configura, dunque, come un’occasione imperdibile per riscoprire il lavoro di un fotografo capace di catturare l’essenza del cinema e della società italiana, un testimone lucido e appassionato di un’epoca irripetibile.

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