12 luglio 2024 – 09:45
Nel tardo pomeriggio di oggi, con alcune ore di anticipo rispetto al previsto, un’improvvisa e violenta tempesta si è abbattuta su diverse zone di Torino, portando con sé scrosci di pioggia intensi e grandinate. I social media hanno segnalato momenti di blackout in particolare nella zona di San Salvario, evidenziando l’eccezionalità dell’evento meteorologico. Questo episodio sembra essere solo un preludio dell’ondata di maltempo annunciata per domani, che colpirà nuovamente il Piemonte, compresa la città di Torino.Secondo le ultime informazioni fornite dall’Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa), è stata emessa un’allerta gialla per venerdì 12 luglio a causa della previsione di temporali forti e persistenti dal mattino. Questi fenomeni saranno accompagnati da grandinate di dimensioni medio-grandi e raffiche di vento. La vastità dell’allarme riguarda due terzi del territorio regionale, ad eccezione della striscia meridionale.L’arrivo della pioggia comporterà un calo delle temperature grazie al progressivo indebolimento dell’anticiclone proveniente dall’Africa, responsabile degli ultimi giorni di caldo e umidità elevata. Questo sarà sostituito da una massa d’aria fredda proveniente dalla Gran Bretagna, determinando un netto peggioramento delle condizioni atmosferiche già dalle prime ore del mattino. Le precipitazioni più intense sono attese nelle aree del Verbano, Novarese, Vercellese e Biellese durante la mattinata.Successivamente, l’instabilità si estenderà alle pianure centrali ed orientali, inclusa l’area metropolitana torinese. Si prevedono temporali intensi con possibili grandinate e forti raffiche di vento. Tuttavia, verso la tarda serata è prevista una graduale attenuazione dei fenomeni temporaleschi. Le previsioni indicano un miglioramento delle condizioni meteorologiche per la giornata di sabato.Il precedente nubifragio che ha colpito il Piemonte risale a domenica 7 luglio coinvolgendo principalmente la cintura sud di Torino insieme alle province di Asti e Alessandria. L’evento aveva causato crolli, allagamenti urbani e danneggiamenti significativi alle coltivazioni presenti sul territorio regionale.
