Limitazione transito motociclisti per raduno motoristico in quota a Rochemolles. Divieto temporaneo dal 12 al 14 luglio.

Date:

12 luglio 2024 – 08:45

L’ordinanza di limitazione della circolazione emessa dal prefetto di Torino, Donato Cafagna, in stretta collaborazione con il Comune e la Città metropolitana, ha posto un blocco temporaneo al transito dei motociclisti provenienti da varie regioni d’Italia e dall’estero. Nello specifico, vieta l’accesso lungo la Provinciale 235 di Rochemolles nel tratto che conduce al rifugio Scarfiotti, dalle 7 di venerdì 12 luglio alle 19 di domenica. Questa restrizione riguarda un percorso già regolamentato da tempo per favorire una fruizione estiva più sostenibile. Il raduno motoristico, giunto alla sua 58esima edizione, in passato ha attirato centinaia di appassionati del due ruote.La decisione è stata presa a seguito dell’annuncio tramite i social media dell’edizione 2024 del raduno motoristico in quota previsto per il fine settimana, che lo scorso anno aveva generato polemiche ambientaliste da parte di Pro Natura. L’associazione aveva denunciato i danni provocati dall’inquinamento atmosferico e acustico causati dalla motorizzazione su larga scala, sottolineando la necessità di una maggiore consapevolezza ambientale e della promozione di alternative all’utilizzo ludico dei veicoli a motore.In mancanza delle autorizzazioni necessarie per eventi pubblici che richiamano una grande affluenza di persone, il commissariato di Bardonecchia e la prefettura hanno deciso di vietare l’accesso agli organizzatori e ai partecipanti del raduno nei prossimi giorni. La sindaca Chiara Rossetti ha sottolineato l’importanza di bilanciare le esigenze turistiche con la salvaguardia del territorio montano. Nonostante il divieto d’accesso alle montagne, coloro che hanno prenotazioni presso strutture ricettive o ristoranti potranno comunque raggiungere i rifugi e altre strutture del paese.Durante le discussioni del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza si è anche discusso del divieto di campeggio per preservare la fragilità dell’ambiente circostante e della limitata copertura telefonica nella zona che potrebbe complicare eventuali operazioni di soccorso in caso di emergenza.

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