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Sicurezza sul lavoro: Governo accelera con un nuovo decreto legge

Il dibattito sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, tragicamente riacceso da recenti eventi, ha spinto il governo a definire un nuovo pacchetto di interventi legislativi, strutturato come decreto legge.
L’iniziativa, fortemente voluta e coordinata dalla Ministra del Lavoro, Marina Calderone, rappresenta un’evoluzione del tavolo di confronto già attivo tra governo, sindacati e associazioni datoriali, interrotto durante i mesi estivi e ora ripreso con urgenza.
Le misure contemplate non si limitano a un mero aggiornamento normativo, ma mirano a una riprogettazione profonda del sistema di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali.
Il cuore dell’intervento legislativo è un cambio di paradigma: abbandonare un approccio prevalentemente reattivo, focalizzato sulla constatazione delle violazioni successive all’evento, per abbracciare una logica proattiva, orientata all’anticipazione e all’eliminazione dei rischi.
Tra gli elementi chiave del decreto legge si prefigurano un potenziamento significativo della formazione obbligatoria per i lavoratori e i dirigenti, con un focus particolare sull’aggiornamento continuo e sull’adattamento alle nuove tecnologie e ai processi produttivi in evoluzione.

Non si tratterà più di semplici corsi a scadenza, ma di percorsi formativi personalizzati, modulari e basati sull’analisi specifica dei rischi presenti in ogni ambiente lavorativo.

Parallelamente, si prevede una revisione del sistema di controlli, con l’introduzione di meccanismi di valutazione più rigorosi e trasparenti, in grado di monitorare l’effettiva applicazione delle misure di sicurezza.
Si punta ad aumentare la frequenza delle ispezioni, specialmente in settori ad alta incidentalità, e a potenziare le sanzioni per le violazioni, rendendole più dissuasive.
Un ruolo cruciale sarà attribuito anche alle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) e ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), dotandoli di maggiori poteri di controllo e di accesso alle informazioni relative alla sicurezza.

Il decreto legge mira inoltre a incentivare le imprese ad adottare sistemi di gestione della sicurezza innovativi, basati sulla valutazione dei rischi, sulla prevenzione degli infortuni e sulla promozione della salute dei lavoratori.

Si prevede l’introduzione di sgravi fiscali e contributivi per le aziende che investono in tecnologie avanzate e in soluzioni di sicurezza all’avanguardia.
L’obiettivo finale è quello di ridurre drasticamente il numero di infortuni sul lavoro e di creare un ambiente di lavoro più sicuro e salubre per tutti, non solo attraverso l’applicazione di nuove regole, ma soprattutto attraverso una profonda trasformazione della cultura della sicurezza, che coinvolga tutti gli attori del mondo del lavoro, dalle imprese ai lavoratori, dai dirigenti alle istituzioni.
Il decreto legge rappresenta quindi un passo importante verso la costruzione di una nuova stagione di responsabilità e di impegno per la tutela della vita e della salute dei lavoratori.

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