13 luglio 2024 – 10:20
Nel cuore della notte, si è consumata l’ennesima rapina che ha destato l’attenzione delle forze dell’ordine. Era il momento in cui la calma regnava sovrana, ma per i rapinatori era il momento perfetto per agire. Le lancette dell’orologio segnavano le 3 quando il bancomat della BiverBanca di piazza della Repubblica a Strambino è stato fatto esplodere con violenza. Il bottino, ancora avvolto nel mistero, sta adesso al centro delle indagini condotte dai carabinieri di Strambino e Ivrea, determinati a dare un volto alla banda che da tempo semina terrore nei sportelli bancari e postali della provincia di Torino.Il ricordo del primo colpo messo a segno a Strambino il 14 aprile continua ad essere vivo nella memoria degli investigatori. L’ipotesi che si fa strada è quella di due gruppi di criminali distinti: uno specializzato nell’utilizzo della tecnica esplosiva con la precisione di una marmotta, mentre l’altro preferisce la fiamma ossidrica per ottenere ciò che desidera. Sono sempre tre o quattro individui incappucciati che giungono sul luogo del crimine a bordo di potenti vetture pronte alla fuga.In pochi minuti tutto è compiuto: il botto assordante, la fuga veloce e silenziosa dei malviventi che scompaiono nell’oscurità della notte. Ma i carabinieri non demordono, lavorano instancabilmente per mettere fine a questo scempio che mina la sicurezza e la tranquillità dei cittadini onesti. La caccia ai rapinatori è aperta e nessuno sfuggirà alla giustizia.Le strade di Strambino restano segnate da queste azioni criminose, ma anche dalla determinazione delle forze dell’ordine che non si arrendono dinanzi alla criminalità organizzata. Ogni dettaglio conta, ogni indizio è prezioso per inchiodare i responsabili e riportare la pace in questa comunità colpita dal terrore notturno dei rapinatori incalliti.