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De André a Roma: il Premio Parlare Musica celebra nuovi talenti

Il Premio Fabrizio De André Parlare Musica, giunto alla ventiquattresima edizione, si appresta a illuminare il quartiere Magliana di Roma, un luogo intriso della memoria del cantautore genovese e, come sottolinea con emozione Dori Ghezzi, presidente della Fondazione Fabrizio De André e sua compagna di una vita, il contesto in cui la sua arte ha trovato un terreno particolarmente fertile.

L’evento, nato con l’ambizioso obiettivo di celebrare la freschezza e l’innovazione nel panorama artistico italiano, continua a rappresentare un crocevia fondamentale per la musica, la poesia e la pittura contemporanea.

Quest’anno, il prestigioso riconoscimento della Targa Faber, dedicata a figure che hanno segnato profondamente la cultura nazionale, sarà assegnata a Luca Marinelli, interprete di rara intensità capace di incarnare con veridicità e profondità i personaggi che lo popolano, e a Mauro Pagani, artista visivo e designer le cui opere dialogano con la tradizione e la sperimentazione.

A Marinelli, sarà conferita anche la Targa “Quelli che cantano Fabrizio”, un omaggio speciale per la sua capacità di rielaborare e reinterpretare con sensibilità l’opera immortale di De André, in un gesto che ne proietta la luce verso le nuove generazioni.

Accanto a lui, Bresh e The Andre condivideranno questo riconoscimento, testimoniando come la musica di De André continui a risuonare con forza nel presente.
L’edizione 2025 si distingue per un gesto di inclusione volto a rafforzare il senso di comunità, un valore particolarmente sentito in un’epoca segnata da conflitti e divisioni.
Come rivela Dori Ghezzi, l’invito è stato esteso anche a Olly, anch’egli protagonista della serata delle cover al Festival di Sanremo, al fianco di Bresh.

La scelta di non preferire un artista rispetto all’altro è dettata da un desiderio di unità, un messaggio di speranza che si traduce in una celebrazione corale della musica di De André.

La sua presenza, tuttavia, resta incerta, sospesa alle dinamiche del presente che possono inficiare anche i progetti più sentiti.

Il Premio Parlare Musica, dunque, si conferma non solo una vetrina per i nuovi talenti, ma anche un’occasione di riflessione sul ruolo dell’arte e della cultura nel tessuto sociale, un invito a guardare al futuro con occhi pieni di speranza e consapevolezza.

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