La promozione di una cultura della prevenzione sanitaria rappresenta un imperativo per il benessere collettivo e un investimento strategico per il futuro della nostra regione.
Il Piano Regionale di Prevenzione, un documento di programmazione quinquennale soggetto a revisione ministeriale annuale, deve tradursi in azioni concrete e in una crescente consapevolezza diffusa tra i cittadini, a partire dalle prime fasi dello sviluppo.
Attualmente, l’allocazione delle risorse nazionali dedicate alla prevenzione – pari a un modesto 5% del Fondo Sanitario – è decisamente insufficiente.
È necessario un cambio di paradigma, riconoscendo la prevenzione non come un costo da comprimere, ma come un investimento capace di generare benefici tangibili in termini di salute pubblica, riduzione della spesa sanitaria a lungo termine e miglioramento della qualità della vita.
Per raggiungere questo obiettivo, è imprescindibile implementare strategie di comunicazione efficaci, capaci di veicolare informazioni chiare e accessibili a tutti i segmenti della popolazione, coprendo l’intero spettro delle aree sanitarie cruciali.
In quest’ottica, il ritorno del Festival della Salute di Ancona, dal 1 al 5 ottobre 2025, si configura come un’occasione preziosa.
Quest’edizione, con particolare attenzione alla prevenzione, si propone di essere un punto di riferimento per sensibilizzare i cittadini di ogni età, ribadendo l’importanza vitale di uno stile di vita sano.
Il Festival, che si basa su un approccio olistico e partecipativo, coinvolgerà attivamente istituzioni sanitarie, enti del Terzo Settore e professionisti di diverse discipline.
L’offerta comprenderà screening gratuiti, giornate informative itineranti nelle piazze e nei luoghi di aggregazione di Ancona, e iniziative mirate a rispondere alle esigenze specifiche di ogni fascia d’età, dall’infanzia ai primi 1000 giorni di vita, dall’adolescenza alla terza età, fino alla promozione della longevità attiva.
Il tema centrale sarà “Sani Stili di Vita”, affrontato attraverso un’analisi multidisciplinare che integri alimentazione, benessere psicologico, attività fisica, coesione sociale e welfare culturale.
Il Festival si propone come un modello replicabile in tutta la regione, un vero e proprio “format” capace di amplificare l’impatto delle campagne di prevenzione esistenti.
La comunicazione, in definitiva, non è solo un veicolo di informazione, ma un potente strumento per promuovere la salute, stimolare l’adozione di comportamenti virtuosi e contrastare i fattori di rischio che contribuiscono all’insorgenza di malattie croniche non trasmissibili, un problema di salute pubblica di rilevanza globale.
È fondamentale, quindi, investire in questo percorso, rendendo la prevenzione un elemento centrale della nostra cultura e del nostro sistema sanitario.