14 luglio 2024 – 13:20
La situazione critica degli istituti penitenziari nel territorio torinese e in tutto il resto d’Italia sta raggiungendo livelli di estrema precarietà. Recentemente, a Torino e Ivrea si sono verificate le ultime due emergenze, mettendo in luce una situazione ormai al limite. Nel carcere Lorusso e Cutugno, i detenuti hanno manifestato la propria rabbia tramite un video diffuso su TikTok, rompendo volontariamente i servizi igienici delle celle per attirare l’attenzione sulle condizioni disumane in cui vivono. Le autorità sono rimaste sorprese dalla capacità dei detenuti di registrare e condividere il video, che è diventato virale in poco tempo.Le condizioni di vita all’interno delle carceri stanno peggiorando giorno dopo giorno, portando sia i detenuti che gli agenti della polizia penitenziaria a vivere in un clima di tensione insostenibile. A Ivrea, recentemente un agente è stato brutalmente aggredito da un detenuto, evidenziando la pericolosità della situazione. Proteste violente si sono verificate anche con incendi appiccati nei locali destinati ai servizi all’interno del carcere, mettendo a rischio la sicurezza di tutti i presenti.Le emergenze non riguardano solo atti violenti ma anche casi di suicidio che si verificano sia dentro che fuori dalle celle, segnali inequivocabili di una situazione intollerabile. La tensione e l’emergenza non conoscono confini geografici: da Torino a Novara, da Biella ad Alessandria, le problematiche all’interno delle carceri appaiono simili ovunque.È urgente trovare soluzioni concrete per affrontare questa crisi nelle carceri italiane prima che la situazione sfugga definitivamente di mano. La sicurezza e il rispetto dei diritti umani devono essere garantiti per tutti coloro che si trovano coinvolti in questo contesto difficile e delicato.