giovedì 11 Settembre 2025
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Genova

Smantellata piantagione illegale di cannabis in Val di Vara

In un’operazione congiunta che ha coinvolto le Compagnie Carabinieri della Spezia e la Stazione di Varese Ligure, è stata smantellata una sofisticata coltivazione illegale di cannabis nella cornice di un’azienda agricola situata nel cuore della Val di Vara, area montuosa rinomata per la sua produzione agricola di qualità.
L’attività, protrattasi per diverse ore, ha portato al rinvenimento di una consistente quantità di materiale stupefacente, rivelando un’organizzazione volta alla produzione e, presumibilmente, alla distribuzione di cannabis.

L’ispezione, scaturita da un’indagine in corso, ha permesso di individuare un’area nascosta all’interno della proprietà agricola, dove prosperava una vera e propria piantagione di canapa indiana.

Circa cinquanta piante mature, in diverse fasi di sviluppo, sono state rimosse sul posto, rappresentando una potenziale fonte di sostanza stupefacente destinata al mercato illegale.
A ciò si aggiungono quattro chilogrammi di marijuana essiccata, presumibilmente già pronta per la vendita, e un’impressionante quantità di olio di canapa, ottanta flaconi, che suggeriscono un’ulteriore fase di lavorazione e trasformazione del prodotto.
La complessità dell’operazione e la quantità di materiale sequestrato sollevano interrogativi sulla capacità organizzativa e logistica alla base di questa attività illecita.

L’olio di canapa, in particolare, desta interesse poiché, pur essendo spesso commercializzato con finalità terapeutiche o cosmetiche, può essere facilmente impiegato per estrarre cannabinoidi ad alta potenza, amplificando il potenziale di abuso.
Le piante, il materiale in essiccazione e i flaconi di olio sono stati immediatamente sequestrati e messi a disposizione della Procura della Repubblica di Genova, che ha aperto un’inchiesta per accertare le responsabilità e l’estensione della rete criminale.

Un uomo di quarant’anni, presumibilmente il responsabile della coltivazione e della gestione del materiale, è stato denunciato con l’ipotesi di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un’accusa che, in caso di condanna, comporta pene severe previste dal codice penale italiano.

L’azione dei Carabinieri sottolinea l’importanza di una costante vigilanza sul territorio e l’impegno delle forze dell’ordine nel contrasto al traffico di droga, un fenomeno che continua a rappresentare una sfida complessa per la sicurezza pubblica e la salute dei cittadini.
L’indagine è in corso e non si esclude la possibilità di ulteriori sviluppi e individuazioni di complici coinvolti nell’attività criminale.

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