L’operazione, culminata con l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, ha portato alla luce una rete di criminalità complessa, ramificata attorno a un uomo di 32 anni, ora detenuto nel carcere di Secondigliano.
L’indagine, avviata a seguito di un arresto in flagrante avvenuto nel novembre 2023, ha svelato un modus operandi che ibrida l’estorsione con il traffico illecito di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina.
L’arresto iniziale, scaturito dalla detenzione a fini di spaccio, si è rivelato solo la punta dell’iceberg.
L’analisi forense del dispositivo telefonico sequestrato ha infatti permesso di ricostruire un quadro allarmante: dodici episodi distinti di cessione di stupefacenti, apparentemente gestiti con precisione e coordinamento.
Il fulcro dell’attività criminale ruotava attorno alla richiesta estorsiva di denaro.
In particolare, l’indagato, in compartecipazione con complici non ancora identificati, avrebbe esercitato pressioni su un proprietario di veicolo, oggetto di furto, minacciandolo e costringendolo a versare ingenti somme in cambio della restituzione del bene.
La tecnica, nota come “cavallo di ritorno”, è una pratica criminale consolidata che sfrutta la vulnerabilità emotiva delle vittime, spingendole a sborsare denaro pur di recuperare proprietà preziose.
L’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura, formalizza le accuse di detenzione ai fini di spaccio e cessione di sostanze stupefacenti, aggravate dalla gravità del reato di estorsione.
La ricostruzione delle dinamiche criminali ha richiesto un’attività investigativa meticolosa, basata sull’analisi di dati digitali e testimonianze, e ha messo in luce la pericolosità del soggetto, capace di orchestrare attività illecite che coinvolgono più persone e generano un danno significativo alla collettività.
La Procura, ora, intensificherà gli sforzi per identificare e perseguire gli altri membri della presunta organizzazione criminale, al fine di disarticolare completamente la rete e prevenire ulteriori attività illegali.