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Badia di Sant’Agata, Catania: Rilancio Turistico e Innovazione

La trasformazione dell’ex monastero della Badia di Sant’Agata, uno dei più significativi complessi monumentali che incorniciano il cuore storico di Catania, segna un punto di svolta per la città.
L’approvazione del progetto esecutivo, frutto dell’iniziativa congiunta dell’assessore ai lavori pubblici Sergio Parisi e del sindaco Enrico Trantino, proietta la Badia verso una nuova funzione: quella di un polo servizi turistici all’avanguardia.

L’investimento, pari a 8,7 milioni di euro, è integralmente finanziato dal Programma di Azione e Coesione Complementare “Infrastrutture e Reti” 2014-2020, liberando il Comune da oneri diretti e dimostrando una virtuosa gestione delle risorse pubbliche.
Il progetto non si limita a un mero intervento di ristrutturazione, ma ambisce a creare un ecosistema urbano multifunzionale.
Oltre alla tradizionale reception con caffetteria e libreria – elementi pensati per accogliere e orientare i visitatori – il nuovo polo includerà spazi espositivi interattivi, dotati di tavoli touch screen e pareti LED immersive, che offriranno esperienze innovative per la fruizione del patrimonio culturale.
Una sala conferenze, capace di ospitare fino a 150 persone, si appresta a diventare un luogo di incontro per eventi, presentazioni e workshop.

A completare l’offerta, aree dedicate al coworking e uffici amministrativi, con l’obiettivo di stimolare la sinergia tra operatori del settore turistico e attività economiche locali.
Questa iniziativa incarna una visione strategica per il futuro turistico di Catania.
Il recupero di un bene monumentale, precedentemente occupato da una realtà sociale autogestita, si traduce in un’opportunità concreta per rigenerare il tessuto urbano, promuovere lo sviluppo economico e rafforzare l’immagine della città a livello internazionale.
L’amministrazione comunale ha saputo trasformare una potenziale criticità in un motore di crescita, dimostrando la capacità di intercettare risorse europee e di declinarle in un progetto di eccellenza.

L’assessore Parisi ha sottolineato la complessità del percorso, enfatizzando l’impegno profuso per conciliare le esigenze di restauro conservativo con le funzionalità di un moderno centro servizi.
L’approvazione del progetto esecutivo è il risultato di un lavoro di squadra, che ha coinvolto esperti di restauro, architetti e tecnici specializzati.
La gara d’appalto per l’assegnazione dei lavori è prevista per novembre, con l’intenzione di avviare il cantiere entro l’inverno.
Il cronoprogramma stimato prevede una durata di circa 516 giorni lavorativi, un intervallo di tempo necessario per garantire la massima cura e la rigorosa applicazione delle normative in materia di tutela del patrimonio artistico e architettonico.
L’iniziativa si preannuncia come un catalizzatore per un turismo più consapevole e sostenibile, capace di valorizzare le ricchezze culturali e di promuovere lo sviluppo di un’economia locale diversificata e resiliente.

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