giovedì 11 Settembre 2025
16.3 C
Torino

Mobilità Sostenibile: Rivedere le Strategie per l’Europa

L’accelerazione della transizione verso una mobilità sostenibile in Europa richiede una revisione strategica delle politiche attuali, focalizzandosi su un approccio pragmatico e lungimirante.
L’attuale quadro normativo, con i suoi obiettivi ambiziosi di riduzione delle emissioni, rischia di compromettere la competitività dell’industria automobilistica europea e di penalizzare i consumatori, generando un effetto controproducente.

L’affermazione di Antonio Filosa, amministratore delegato di Stellantis, durante la Autumn Conference 2025 di Kepler Cheuvreux, solleva un campanello d’allarme cruciale: la necessità di un ripensamento profondo delle strategie implementate.

La contrazione del parco circolante europeo, con una diminuzione di circa 3 milioni di veicoli, non è un mero dato statistico, ma il sintomo di una dinamica complessa che vede l’Europa, paradossalmente, diventare il freno alla transizione stessa.

Un cambio di rotta significativo passa innanzitutto attraverso un sistema di incentivi mirati.
Non si tratta di una generica spinta verso l’elettrificazione, ma di un sostegno concreto alle auto più piccole, efficienti e a basse emissioni, indipendentemente dalla tecnologia impiegata.

Questa “neutralità tecnologica” non deve essere interpretata come rinuncia all’innovazione, bensì come la volontà di lasciare spazio a diverse soluzioni, inclusi propulsori alternativi e carburanti sostenibili, che potrebbero rivelarsi vitali per la decarbonizzazione del settore.
L’attenzione deve essere rivolta in particolare ai veicoli commerciali, spesso trascurati nelle attuali discussioni, ma cruciali per l’economia europea.
La loro elettrificazione presenta sfide specifiche, legate all’autonomia, all’infrastruttura di ricarica e ai costi, e richiede un supporto mirato per superare questi ostacoli.
La riduzione della flotta europea non può essere interpretata solo come una perdita di posti di lavoro o di produzione industriale.
Rappresenta, al contrario, un’opportunità per reinventare il modello di mobilità, promuovendo soluzioni di car sharing, micromobilità e trasporto pubblico più efficienti e sostenibili.

L’Europa deve assumere un ruolo da protagonista nella definizione delle tecnologie del futuro, non da semplice esecutore di obiettivi imposti dall’esterno.

Un approccio lungimirante, che coniughi ambizione ambientale e competitività industriale, è essenziale per garantire un futuro prospero e sostenibile per il settore automobilistico europeo.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -