Si preannuncia una svolta significativa nel panorama politico campano, con il Partito Democratico che sembra orientato a elevare Francesca Amirante a capolista per la provincia di Napoli alle prossime elezioni regionali.
Una scelta che, lungi dall’essere una semplice nomina, riflette una profonda riflessione sulla necessità di coniugare competenza, impegno civile e un’approccio innovativo alla leadership politica.
Amirante, settantenne ad ottobre, figura di spicco nel mondo della cultura e dell’arte partenopea, approda così nel vivo della scena politica, portando con sé un bagaglio di esperienza pluridecennale e una visione originale del ruolo della politica come motore di cambiamento sociale.
La sua carriera accademica, coronata da laurea in lettere con indirizzo artistico, dottorato e specializzazione in Storia dell’Arte, testimonia una solida preparazione intellettuale e una profonda passione per il patrimonio culturale italiano.
Ma la sua dedizione non si è limitata all’ambito accademico.
Fin dagli anni Ottanta, Amirante ha costantemente operato per rendere la cultura accessibile a tutti, sviluppando progetti di divulgazione, servizi educativi museali e iniziative di interculturalità.
La sua visione, profondamente radicata nella convinzione che la cultura sia un diritto fondamentale e un potente strumento di coesione sociale, l’ha portata a sperimentare modelli innovativi di fruizione e partecipazione culturale.
La sua attuale leadership del Complesso Monumentale del Purgatorio ad Arco e la presidenza di Progetto Museo ne sono la prova tangibile.
Il progetto “Accogliere Ad Arte”, da lei ideato, incarna la sua filosofia di lavoro: una rete collaborativa che coinvolge diverse realtà culturali, artistiche e sociali, creando sinergie e promuovendo l’inclusione.
Nonostante il crescente impegno nel settore culturale e la possibile entrata in politica, Amirante mantiene un forte legame con il mondo della scuola.
Insegnando part-time in una scuola secondaria di primo grado situata in un contesto socio-economico complesso, vive quotidianamente il contatto con la realtà, definendo questo impegno come la sua “messa a terra”, un punto di riferimento costante e imprescindibile.
La scuola, per lei, rappresenta un laboratorio di crescita, un luogo dove sperimentare nuove metodologie didattiche e confrontarsi con le sfide del presente.
La scelta di Amirante come possibile capolista del PD segna un tentativo di rinnovamento, un invito a ripensare il ruolo della politica come strumento di promozione della cultura, dell’inclusione e della giustizia sociale.
Si tratta di una figura che incarna valori di competenza, impegno civile e visione innovativa, una figura pronta a confrontarsi con le sfide del territorio e a portare avanti un progetto politico fondato sulla partecipazione, l’accessibilità e la valorizzazione del patrimonio culturale italiano.