Il prestigioso Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno inaugura la stagione 2025-26, un’edizione che si preannuncia come un crocevia di eccellenze artistiche e un vibrante palcoscenico per il dialogo tra passato e futuro.
Questa ambiziosa programmazione, concepita con il sostegno congiunto del Comune, dell’Amat (Azienda Speciale della Camera di Commercio di Fermo), della Regione Marche e del Ministero della Cultura, si configura come un progetto culturale di ampio respiro, volto a consolidare il ruolo del teatro come fulcro della vita sociale e intellettuale del territorio.
Ventidue titoli, un mosaico composito di prosa classica e contemporanea, suggestioni di danza, performance musicali e spettacoli dedicati al pubblico più giovane, delineano un cartellone che non intende offrire semplici intrattenimenti, bensì esperienze immersive capaci di stimolare la riflessione e l’emozione.
Si tratta di una scelta deliberata a favore di una cultura plurale, che valorizzi le diverse forme espressive e che sappia intercettare le esigenze di un pubblico variegato.
La stagione si rivela un’occasione unica per esplorare l’evoluzione del teatro, dalla rilettura di classici intramontabili, capaci di illuminare il presente con la loro attualità, a produzioni originali che sondano le nuove sensibilità e le sfide del nostro tempo.
L’attenzione alla danza, con coreografie innovative e interpretazioni di grande impatto emotivo, mira a coinvolgere il pubblico in un linguaggio universale, capace di trascendere le barriere linguistiche e culturali.
Le performance musicali, spaziano tra generi diversi, dalla musica sinfonica al jazz, passando per le contaminazioni etno-musicali, offrendo un’esperienza sensoriale completa e coinvolgente.
Il cartellone, presentato ufficialmente presso l’iconica cornice del Caffè Meletti, testimonia l’impegno costante delle istituzioni coinvolte – Comune, Amat, Regione e MiC – nel sostenere la cultura come motore di sviluppo sociale ed economico.
Le parole di Piero Celani, presidente dell’Amat, e dell’assessore comunale Donatella Ferretti, hanno sottolineato non solo l’importanza di questa stagione, ma anche la visione di un teatro come luogo di incontro, di scambio e di crescita per l’intera comunità ascolana e marchigiana.
Si tratta di un investimento nel futuro, un atto di fiducia nella capacità del teatro di ispirare, emozionare e creare legami duraturi.
La stagione 2025-26 del Ventidio Basso si preannuncia dunque come un capitolo significativo nella storia del teatro ascolano, un segnale forte di vitalità culturale e un invito aperto a tutti coloro che desiderano lasciarsi trasportare dalla magia del palcoscenico.